Tolonese era tornato in libertà lo scorso 18 novembre per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Nonostante avesse l'obbligo di presentarsi in questura quotidianamente, si è reso irreperibile per 23 giorni. Sinesi, invece, ha violato ripetutamente le prescrizioni frequentando abitualmente noti pregiudicati.
«Gli arresti di Tolonese e Sinesi - ha dichiarato il dirigente della Squadra mobile, Alfredo Fabbrocini - sono particolarmente significativi visto il loro spessore criminale. Due arresti che ci fanno stare sereni in un momento particolarmente delicato per la città dopo l'omicidio dello storico boss Giosuè Rizzi. Quello attuale - ha concluso - è un periodo di tolleranza zero in cui anche le più piccole inosservanze verranno punite col carcere».