Fognini perde in finale a monaco, berlocq vincitore del torneo di oeiras

di Nicola Pucci

Con gli appuntamenti di Madrid, Roma e Roland-Garros ormai alle porte il circuito del tennis si concedeva una settimana di apparente tranquillità con due eventi ATP World Tour 250 in Germania e Portogallo. Ma è stata l’occasione per ritrovare ad alti livelli Fognini, finalista del torneo di Monaco, ed applaudire la sorprendente competitività di Carlos Berlocq, vincitore del torneo di Oeiras.

Martin Klizan – da atpworldtour.com (Getty Images)

TORNEO DI MONACO. Al BMW Open by FWU AG Fabio Fognini è fermamente intenzionato ad interrompere la striscia di 19 games a 0 (!!) accusati tra il match con Tsonga a Montecarlo e quello con Giraldo a Barcellona. All’esordio il sanremese, testa di serie numero 1,  affronta Dustin Brown, magnifico attaccante che ben si adatta anche ai tappetti rossi, e col punteggio di 7-6 6-2 risolve la pratica avviando il rilanlcio. Haas e Kohlschreiber giocano in casa e magari vorrebbero doppiare il derby di finale che li vide avversari nel 2013, ma se Tommy appare in buona forma con Falla, Philipp fa decisamente peggio, estromesso d’entrata da Istomin. L’altro azzurro in gara, Andreas Seppi, elimina in due set Berrer e Ramos – killer di Hewitt al debutto – e si arrampica ai quarti di finale dove trova sulla sua strada proprio Haas. La corsa del bolzanino si ferma qui, battuto 6-3 3-6 6-3, mentre prosegue spedita quella di Fognini che non trova opposizione in Bellucci, eliminato con un duplice 6-2. In semifinale Fabio affronta il tedesco che non ti aspetti a questo stadio della competizione, Jan-Lennard Struff, e vola in finale con un facile 6-3 6-1. Ad attenderlo, dall’altra parte delle rete, lo slovacco Martin Klizan, numero 111 del ranking, che demolisce a sorpresa un opaco Haas, 6-3 6-2, e conquista la seconda finale in carriera dopo San Pietroburgo 2012. La Germania è terra di conquista per Fognini, che nel 2013 trionfò a Stoccarda ed Amburgo, ed il tris sembra a portata di racchetta, soprattutto dopo il primo set che l’azzurro mette in saccoccia con un veloce 6-2. Niente di più sbagliato. Fognini perde il controllo del gioco, va in tilt subendo un clamoroso ed inatteso 1-6 2-6 e lascia via libera a Klizan che può così trionfare in 89 minuti di gioco.

Carlos Berlocq – da lalegionargentina.com.ar

TORNEO DI OEIRAS. Al Portugal Open, edizione numero 25, è Berdych a capeggiare la lista dei favoriti alla successione di Wawrinka che qui vinse dodici mesi orsono. C’è anche il nostro Volandri, ma gli sbarra subito la strada tale Gastao Elias, giocatore lusitano sconosciuto al grande pubblico che si impone 6-4 6-3. Raonic è l’altro top-player che ambisce al titolo e l’entrata in gioco, così come per Berdych, è semplice: stesso risultato, 6-3 6-2, il ceco batte l’indiano Devvarman, il canadese ha la meglio di Cuevas. Ma la corsa parallela dei due big si ferma qui, perchè ai quarti Berlocq infilza Raonic mentre Berdych si salva a stento con Leonardo Mayer, rimontando un set di svantaggio. Proprio Carlos Berlocq è l’avversario di Berdych in finale, che nel frattempo ha fermato la corsa di Victor Hanescu, 6-2 6-2. L’argentino scavalca anche l’ostacolo Gimeno-Traver, 7-6 6-2, e per la terza volta in carriera si presenta alla sfida decisiva per il titolo. Che si apre nel segno del più forte, Berdych, che picchia duro da fondocampo e in un amen incamera il primo set, 6-0. Ma Berlocq ha carattere, e pure un gioco vario capace di confondere le idee al ceco che perde il secondo parziale, 7-5, prima di sciogliersi al set decisivo, 6-1. Carlos, numero 62 della classifica mondiale, in 2ore 9minuti trionfa, bissando il successo di Baastad 2013.

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