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Folco Quilici: L'Italia Vista dal Cielo - Toscana

Da Italiabenetti @italiabenetti

TOSCANA Prodotto nel 1971 - restaurato nel 2006 "Quel che voi vedete è unico al mondo. In nessun altro luogo la natura è sottile, elegante e squisita fino a questo punto. Il Dio che ha fatto le colline di Firenze era un artista (...)" scriveva, parlando della Toscana, Anatocle France. L'itinerario alla scoperta di questa terra che pare "gemma in anello (...) incastonata in una cerniera [montuosa] (...) istoriata con grandi nomi, con memorabili eventi" si apre immediatamente con l'immagine delle cime Apuane che avvolgono la regione. "Le Apuane, i monti più sublimi della catena che cinge la Toscana, pel loro aspetto dolomitico, son legate al nome dell'artista più sublime che essa abbia mai avuto, Michelangelo" che da queste rocce creò mirabili sculture che contribuirono più di tutti a celebrare una terra famosa per la sua arte e per lo stuolo di grandi artisti ai quali diede i natali. Poco lontano, nella Valle del Mugello, nacque Giotto i cui dipinti contribuirono a diffondere oltralpe l'arte italiana. E l'itinerario degli artisti continua sorvolando Arezzo, patria del Petrarca, per giungere fino all'Alta Maremma, celebre per i cipressi che "alti e schietti van da San Guido in duplice filar" cantati da Giosuè Carducci. Ad interpretare al meglio lo spirito di questa terra meravigliosa è la civiltà degli Etruschi, da cui deriva la sua più antica denominazione, Etruria. La vivacità e la spensieratezza di questo popolo rivivono attraverso le tradizioni ed i costumi che, a distanza di secoli, sopravvivono alla modernità. Con il procedere del volo in elicottero il tempo degli etruschi sfuma rapidamente e, sorvolando le rovine della Villa di Giannutri, i romani scandiscono un'altra epoca. Il teatro di Fiesole, l'anfiteatro di Arezzo e l'impianto urbanistico di Lucca rievocano con la loro struttura la magnificenza dell'architettura romana. Lontano dai tetti rosso bruno delle città, nella solitudine delle colline toscane, brulicano una moltitudine di abbazie, testimonianza di epoche e stili diversi. Tra le lunghe distese di cipressi, di ulivi e le fitte coltivazioni di vite si alternano l'Abbazia di Farneta in Val di Chiana, il Convento di Bosco ai Frati nella Valle del Mugello, la Certosa del Galluzzo nella Val d'Ema e l'Abbazia di Vallombrosa. Alture coronate da monasteri ed altre dominate da castelli, come Montecchio Vesponi a Castiglion Fiorentino che sovrasta ancora il paesaggio con la sua torre e la cinta di mura merlate. Il viaggio prosegue e dalla gloria comunale evocata da Prato, Volterra e San Gimignano si passa alla gloria marinara di Pisa e Livorno. Allontanandosi dalle acque del Tirreno e proseguendo verso l'interno, si percorrono le ondulate colline della campagna senese. Scorrono le immagini ed ecco apparire Siena che, al centro della sua conchiglia rosa striato, ospita il palio. Il corso dell'Arno conduce lentamente nel capoluogo toscano, Firenze, dove le ville "La Ferdinanda" di Artimino e "La Petraia", scelte come dimore dalla famiglia dei Medici, aprono le porte alla città di Dante.
Il viaggio virtuale, attraverso epoche e gusti scanditi dalla creatività dello spirito artistico toscano, si conclude con le immagini emblematiche di una città che, come afferma il grande autore Mario Praz, è "il ciel che più della sua luce risplende (...) simbolo di una civiltà il cui spirito si è diffuso di qui fino ai confini della terra".

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