fidati di questo serpente... come sei pulito, come sei vero, sorridi, mi guardi sempre come ad offrirmi un ombrello...e io forse sono isterica... ma non avrò altro dio all'infuori di me
Più ci penso e più mi innervosisco... cioè ad un certo punto le dice di rinchiudersi in convento... lei parla d'amore e di doni ricevuti e lui vede in lei solo il genere femminile che rappresenta... e Amleto (che di donne pare abbia conosciuto solo quella povera disgraziata di sua madre che ancora tenta di redimere come il più becero portatore sano del complesso edipico), continua a parlare di peccato ereditario e secerne odio come se Ofelia avesse davvero tramato alle sue spalle. Ok finge la pazzia. si e' anche vero che tutto e' strumentale alla solitudine e non-comunicazione del personaggio che gli permetteranno di partorire il peiuidineplei per cui tanto si ricorda la tragedia... ed e' anche vero che lui non e' perfetto come non lo e' la nuova coscienza che rappresenta... ma Ofelia mica si va a prendere un caffè in lacrime con la sua migliore amica??... si ammazza come una cretina... mi sembra eccessivo.. però ha cominciato lui…
E se Amleto in realtà fosse gay?
ora scrivo... c'è una follia che sto pensando più d'ogni altra follia... e che mi lascia indifferente a “sono un oggetto buttato su una sedia”... un nuovo pezzo di niente... se fossi un oggetto non starei scegliendo il maschio migliore della specie secondo i criteri di simmetria&riproduzione...; oppure starei facendo progetti a lungo... lunghissimo termine, da qui a all'ora del poi e del mai... invece... non lo so... e' una follia...