La giornata di ieri era stata caratterizzata dall'invasione tedesca a Roma, più di 12mila i tifosi al seguito della squadra di Moenchengladbach, che nei quartieri del centro e per tutta la giornata, hanno bivaccato senza nessun controllo completamente ubriachi già da inizio mattinata. Molti dei commercianti e dei turisti nella capitale non certo per la gara, si sono lamentati della mancanza di divieti posti ai supporters del Borussia Moenchengladbach, che hanno potuto così imbrattare di rifiuti le piazze della capitale indisturbati e creare disagi alla circolazione e popolazione romana.
In serata la violenza, nel quartiere Prati e nei pressi dello stadio, si è abbattuta sui tifosi tedeschi da parte di un gruppo di teppisti, probabilmente ultras di una frangia estremista, che hanno aggredito quattro tifosi del Borussia. Come riporta il Corriere della Sera, probabilmente si tratta dello stesso gruppo di teppisti dal volto coperto che nell'arco di un'ora ha accoltellato tre tifosi del Borussia: un medico di 51 anni nei pressi di Ponte Milvio e un impiegato di 30 sul lungotevere Flaminio, e un quarantenne appena uscito da un albergo alla Balduina, avvicinato e colpito alla fermata dell'autobus. Un altro tedesco è stato picchiato nei pressi dell'Olimpico prima dell'inizio del match.
Al termine della gara i tifosi tedeschi, stanchi di attendere nel settore ospiti e completamente ubriachi, hanno forzato il cordone composto da steward e forze dell'ordine riversandosi nel piazzale sottostante al settore loro dedicato, la curva Sud. La situazione è rientrata poco dopo ma per evitare ripercussioni, con la voce delle aggressioni e accoltellamenti che ormai si era diffusa nella curva ospite (uno degli accoltellati si è fatto medicare e si è comunque recato allo stadio), le forze dell'ordine hanno deciso di scortare i tifosi con i pullman fino alla stazione.
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei