FOLLIE E... - Lo zio abusa della nipotina, i genitori lo scagionano

Creato il 12 marzo 2012 da Calcisulcalcio

La storia è di quelle che ti toccano, e il finale è tutt'altro che lieto. Venerdì c'è stata l'archiviazione del caso poichè il fatto non sussiste, ma i fatti sembrano essere ben diversi da come si è conclusa la sentenza.
Tutto risale a circa quattro anni e mezzo fa, in un campo nomadi della capitale, quando lo zio della piccola P, circa dieci anni al tempo dei fatti, in virtù dell'amicizia e parentela con i genitori che spesso erano nel suo container, riesce a rimanere solo con la bambina.
Dopo il passare di poco tempo (circa 20 minuti) la bimba riesce a scappare urlando dai genitori, in visibile stato alterato (piangendo) e senza mutandine dicendo che lo zio l'aveva accarezzata e gliele aveva tolte. Nell'intimo della bimba un pelo o capello da analizzare, e la denuncia scattata immediatamente da parte dei genitori ai carabinieri di zona nei confronti dello zio della piccola.
Finalmente dopo anni di buracrazia si arriva davanti al GIP, il PM che aveva studiato il caso è sicuro di come sono andati i fatti, e chiama fiduciosa a testimoniare il padre della piccola, che però inspiegabimente afferma di non ricordare nulla, "è passato tanto tempo dice", le sue parole sono vaghe, in pratica non conferma tutto quello che aveva dichiarato nella denuncia.
Il PM incalza "ma come fa a non ricordare?" e poi ancora "qui c'è una sua denuncia", e poi la legge al padre della piccola, ma niente da fare, il genitore continua ad affermare di non ricordarebene i fatti, è confuso. Un pò scossa la PM prova a chiamare a testimoniare la mamma della piccola, ma nulla da fare stesso risultato "è passato molto tempo, non ricordo". Il PM è sconvolto, quasi si scusa con il giudice, e il caso viene archiviato scagionando completamente l'imputato.
Tre le ipotesi formulate dai presenti in aula: pressioni da parte dello zio sulla famiglia con minacce di vario genere, pagamento del silenzio con del denaro, oppure ancora, il capoclan del loro gruppo nomadi che ha imposto la fine della controversia senza le vie legali.
Non sapremo mai cosa sia successo per far cambiare idea ai genitori della bimba, difficile scordare un abuso nei confronti di una figlia, anche se passa il tempo, alla fine l'unica che non riuscirà a dimenticare è proprio la piccola P.
di Cristian Amadei

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