FOLLIE E SCOMMESSE - Manifestanti o provocatori? Il mistero si infittisce

Creato il 16 dicembre 2010 da Calcisulcalcio

ROMA - Passano le ore e le notizie che trapelano sembrano essere discordanti da parte delle Istituzioni, prima dichiarazioni del tipo "c'erano agenti in borghese infiltrati nel corteo", poi la smentita. Successivamente dubbi e domande riguardanti un giovane in particolare che si aggira nel corteo con una pala, e che si trova in prima linea su tutti gli scontri in Piazza del Popolo, stranamente mai fronteggiato o attaccato dalla guardia di finanza, in alcuni scatti è in possesso di manganello e manette, in altri intento a lanciare oggetti verso le forze dell'ordine.
Inizialmente le forze dell'ordine dichiarano che non era tra i 27 fermati dopo gli scontri, poi in serata di martedi la smentita e il riconoscimento come minorenne militante di estrema sinistra, collegato addirittura alle brigate rosse.
Non si può determinare con certezza l'identità del fermato ma troppi dubbi aleggiano sugli scontri durante la manifestazione, soprattutto se si considera la mole di persone scese in piazza per protestare pacificamente e che si sono trovate trascinate nei disagi in un impeto improvviso di violenza.
Da testimonianze raccolte sul luogo dei fatti sembra che le prime provocazioni siano state scatenate da una 20ina di uomini estranei alla protesta che miravano a far scatenare il disordine e che con studenti e docenti non centrano nulla, cosi come riportato anche da Repubblica, e dall'atteggiamento provocatorio di alcuni esponenti delle forze dell'ordine che avrebbe determinato l'accendersi della follia collettiva.
Da parte delle Istituzioni la risposta è chiara, nulla di quanto detto è veritiero e gli stessi partecipanti alla manifestazione erano persone pericolose che cercavano un pretesto per essere violente, anche farci scappare il morto.
Da parte dei giornalisti presenti però, la realtà dei fatti sembra essere discordante dalla voce delle Istituzioni, e si teme che mai verrà a galla il reale svolgimento dei fatti, confermando in ultima analisi la vittoria di chi voleva distogliere l'attenzione dai problemi che scatenavano la protesta e cioè i pesanti tagli attuati a scuola e università, ricerca e sanità, lavoro giovanile e industriale, beneficenza e società onlus.
Ancora una volta la voce del popolo è stata zittita dalle circostanze, dal comportamento del Governo che continua nella sua ricerca di adepti per la maggioranza, dimenticando che il popolo che rappresenta è anche e soprattutto quello sceso in piazza, non quello che appartiene a questa o quella corrente politica.
Il mistero resta, manifestanti o provocatori? violenti o indotti alla violenza? giornalismo o insabbiamento? ...a voi le conclusioni, ma ricercate attentamente la verità, non lasciatevi ingannare.
di Cristian Amadei

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