Follonica: lungomare, sabbia e ombrelloni

Da Shanta @ClaudiaShanta

Da tempo immemorabile trascorro parte delle vacanze estive a Follonica, in provincia di Grosseto, dove stabilimenti balneari "precisetti" si alternano a lunghi tratti di spiaggia libera: da una parte servizio in spiaggia, bar e ristoranti con specialità marinare, animazione ed arena per i giochi dei più piccini e pure biblioteca con angolo lettura, dall'altra ombrelloni scompagnati, stinti, con le stecche che hanno subito l'ingiuria della ruggine e la stoffa è lisa dal vento.
 E' curioso  osservare i tanti tipi di ombrelloni e strutture che vengono piantati negli spazi open per ripararsi dal sole: si va dai parasole semplici, quasi spartani, a quelli accessoriati con tenda laterale per aumentare la capacità di creare ombra, alcuni completamente chiusi da teli come piccole cabine private, parecchie tende ad igloo "aperte in due secondi", sempre più spesso utilizzate per accogliere il riposo dei bimbi piccoli...Sollievo e ombra ai bagnanti della domenica: anche se talvolta si sta talmente fitti che non sembra di essere sulla spiaggia, ma al cinema!

Se noleggiare ombrellone e lettino allo stabilimento comporta un costo, un abbigliamento ed un comportamento consoni e l'adesione incondizionata a riti collettivi, come far conversazione con i vicini di ombrellone, offrire colazione con cappuccino e bombolone in veranda o l'aperitivo serale al tramonto...), piantare il caro vecchio parasole in uno dei punti più belli del litorale, dove la pineta sembra immergersi nel mare, non ha prezzo!
Certo, qualche sacrificio è incluso nel "costo della libertà": al mattino bisogna svegliarsi presto per riuscire ad avere "proprio quel tratto di arenile" tutto per noi, portare da casa, in una passeggiata non sempre breve, tutta l'attrezzatura balneare (tanto per fare un elenco non esaustivo: seggiole, sdraio, borsa frigo con la merenda, bibite, giochi dei bambini, teli da mare, libri e giornali, racchettoni e pallone), ed è anche necessario delimitare lo spazio secondo tecniche degne di un manuale di strategia militare (i teli di spugna, le ciabatte, le borse devono essere dislocate a raggiera...).


Follonica è nata come spiaggia popolare e tuttora ha ben chiara la sua vocazione di lido familiare. Gli stabilimenti balneari "vipposi" son davvero pochi e si trovano quasi tutti a nord, nella zona di Prato Ranieri: gazebo, divani, veli e piante verdi li traformano in salotti. In corrispondenza del centro della città, lungo Viale Italia, sorgono invece gli stabilimenti balneari più antichi (mitico Florida!) mentre a sud, lungo il litorale della Pineta di Levante, quasi al confine con il territorio del Comune di Scarlino, sorgono i "Bagni" degli anni '60 che hanno visto crescere tra sdraio ed ombrelloni intere generazioni di ragazzi, che ancora oggi li frequentano con i figli ed i nipoti. Nonostante restiling e innovazioni, sono ancora il regno dei bagnini ruspanti, che chiamano "Oh bimba!" anche la nonna ultraottantenne e sgridano, in modo falso burbero, i ragazzini che giocano a pallone sulla battigia. Le famiglie si ritrovano anno dopo anno, ci si aggiorna vicendevolmente su vita, amori, morti, matrimoni e separazioni ed ancora il torneo di briscola (c'è sempre, un torneo di briscola!) è l'occasione per imbastire qualche flirt estivo...

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