Sono stati finanziati progetti “interni” per il 72,58%, rispetto alle iniziative segnalate da terzi. La Fondazione ha investito molto nella cultura e nell’arte (2.281.907, 36,81%) e nel capitolo di spesa generalmente definito “sviluppo locale” (2.024.962, 32,67%). Per il settore della salute l’ente bancario ha speso 666.000 (10,74%), 590.000 (9,52%) in educazione e formazione, 315.300 (5,09%) in ricerca scientifica. Altre spese effettuate hanno ricevuto un contributo di oltre 320.000 (5,17%) euro.
Il patrimonio netto della Fondazione è passato da 342.564.198 milioni di euro del 2009 a 339.299.412 del Bilancio 2010 per effetto delle svalutazioni a fine 2010 su alcuni investimenti finanziari che hanno maggiormente risentito del negativo andamento sia dei mercati che dell’economia reale in generale.
I progetti a lungo termine della Fondazione sono “Il Monferrato a Parigi” e il Museo del gioiello a Valenza, La mostra delle uniformi in Cittadella ad Alessandria, l’accordo con la Rai per pubblicizzare il Monferrato in TV, la Fondazione Pittatore per la ricerca economica, il restauro di Palatium Vetus ad Alessandria, il Museo di Marengo, il Teatro di Novi Ligure e il Ponte Meier.
La Fondazione ha inoltre continuato negli aiuti alle famiglie in difficoltà erogando microcredito, aiutando con la cassa integrazione in deroga e col progetto di housing sociale.