Dopo il tramonto della Contea, le cospirazioni sotto i Borboni e i travagli del Risorgimento, nel terzo appuntamento in calendario Giuseppe Barone si concentrerà sul ventennio post-unitario.
Sono gli anni del "Nation Building", quando il neonato Regno d'Italia si adopera per costruire l'identità nazionale tra popolazioni che hanno storie, dialetti, tradizioni e culture differenti, attraverso la scuola, le infrastrutture, la burocrazia, ecc.
Modica, grazie allo straordinario impegno delle sue classi dirigenti, torna a essere una "piccola capitale" nel Sud-Est siciliano. L'incremento demografico, il potenziamento delle funzioni urbane e terziarie, l'ascesa di una borghesia di professionisti e imprenditori, il primato dell'istruzione media e superiore, la ripresa della vita culturale, la nascita del credito agricolo, la fioritura di studi tecnico-scientifici e la conduzione vittoriosa della battaglia per la variante ferroviaria disegnano i contorni di uno dei periodi più floridi nella storia della città.
L'iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole secondarie, agli universitari e a tutti gli appassionati di storia locale, intende colmare una lacuna nella storia di Modica che per la parte otto-novecentesca è ancora in gran parte da scrivere.
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