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FONDAZIONE MARCONI William T. Wiley: 43 Years Later – MOSTRE MILANO EXPO ARTE CONTEMPORANEA

Creato il 21 maggio 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
FONDAZIONE MARCONI William T. Wiley, Abstract Landscape with Runes & Fistkill, Cliff, 2012

FONDAZIONE MARCONI William T. Wiley, Abstract Landscape with Runes & Fistkill, Cliff, 2012

FONDAZIONE MARCONI William T. Wiley: 43 Years Later, Mole Toe Benny, Returns aka Wiley - La Fondazione Marconi Milano (MAPPA) inaugura lunedì 27 maggio 2013 alle ore 18,00 una mostra dedicata all’artista americano William T. Wiley con opere della fine degli anni Sessanta e di questi ultimi anni. Allestita se entrambi i piani dello spazio espositivo, l’expo è realizzata dopo 43 anni dalla prima mostra personale che W.T. Wiley tenne a Milano nel 1971 allo Studio Marconi. William T. Wiley, talento precoce comincia la sua attività artistica con un’esposizione al San Francisco Museum of Art ancora prima di conseguire il Bachelor of Fine Arts – nell’anno 1961 – presso il San Francisco Art Institute. È il periodo nel quale, nel mondo dell’arte,  domina l’Espressionismo Astratto dal quale l’artista viene inizialmente influenzato per tracciare, in seguito, la sua strada con uno stile del tutto originale. >

 

FONDAZIONE MARCONI William T. Wiley, Test Pattern, 1971

FONDAZIONE MARCONI William T. Wiley, Test Pattern, 1971

Sin dall’inizio della sua carriera, le opere di Wiley figurano nelle collezioni permanenti di musei come il Los Angeles County Museum of Art, il MoMa e il Whitney Museum of American Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art, l’Art Institute di Chicago, il Walker Art Center di Minneapolis, lo Smithsonian American Art Museum di Washington.

La sua opera si ascrive alla corrente della Funk Art californiana, che esordisce nel 1967 con la mostra ordinata da Peter Selz allo University Art Museum di Berkley.

Tuttavia, la produzione di Wiley mostra una vena di lirismo e un’eleganza stilistica difficilmente assimilabili alla programmatica provocatorietà del funk.

Per quanto spontanei e improvvisati possano apparire i suoi lavori, Wiley è sempre profondamente coinvolto nel messaggio di ciascuno, spesso celato nei giochi di parole, nei doppi sensi, nelle citazioni letterarie o musicali.

La costante che percorre l’intera opera di William T. Wiley e che gli ha procurato negli anni la meritata ammirazione internazionale è l’utilizzo della tecnica dell’acquarello che gli permette di abbinare tinte luminose a un tratto nero, sottile e dettagliato.

Al primo piano dello spazio espositivo sono presentati i lavori della fine degli anni Sessanta tra cui figurano oltre agli acquarelli, installazioni e tele. Al secondo, invece, sono esposte le esperienze artistiche più recenti.

La mostra, che prosegue allo Studio Marconi ’65, di via Tadino 17 con l’esposizione di alcune  grafiche e acquarelli realizzati dall’artista, sarà accompagnata da un catalogo che rappresenta entrambi i periodi artistici.

William T. Wiley, Studio Marconi, September 1971

William T. Wiley, Studio Marconi, September 1971

 

William T. Wiley

Note biografiche

Nato nel 1937 a Bedford, nell’Indiana, William T. Wiley si forma all’Art Institute di San Francisco. Nel 1960 espone alla rassegna “Young America” al Whitney Museum di New York e tiene le sue prime personali al San Francisco Museum of Art e alla Staempfli Gallery di New York. Stabilitosi in California, nel corso degli anni Sessanta espone in varie città degli Usa e nel 1971 lo Studio Marconi gli dedica la prima personale europea. Artista versatile ed eclettico, William T. Wiley realizza sculture, dipinti, opere grafiche e assemblaggi di ascendenza surreal-dadaista, collabora con il compositore Steve Reich alla creazione di spettacoli teatrali (Over Evident Falls, 1968) realizza film (Man’s Nature, 1970) e insegna in varie scuole americane, tra cui l’Art Institute di San Francisco e la School of Visual Arts di New York.

Tra le molte expo collettive che lo vedono presente si segnalano “Extraordinary Realities” al Whitney Museum di New York nel 1973, “Surrealität-Bildrealität 1924-1974” alla Städtische Kunsthalle di Düsseldorf nel 1974 e “Minimalism to Expressionism” al Whitney Museum di New York nel 1983.

MOSTRE MILANO EXPO 2013:

FONDAZIONE MARCONI Milano

William T. Wiley 43 Years Later, Mole Toe Benny, Returns aka Wiley

Inaugurazione: 27 maggio ore 18
Dal 28 maggio al 21 luglio 2013

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea

Via Tadino 15 – 20124 Milano - Tel. 02 29 41 92 32 – fax 02 29 41 72 78

 

Via Tadino 15 – 20124 Milano

 

Tel. 02 29 41 92 32 – fax 02 29 41 72 78

 

[email protected]
www.fondazionemarconi.org

 

Da martedì a sabato: ore 10-13 e 15-19 - Ingresso gratuito

 

Ufficio stampa: Cristina Pariset – tel. 02-4812584 – fax 02 4812486
cell. 348-5109589
 [email protected]

 

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Cristina Pariset e Giorgio Marconi per le notizie e le immagini della mostra a Milano, con inaugurazione lunedì 27 maggio 2013 presso Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea di William T. Wiley: 43 Years Later, Mole Toe Benny, Returns aka Wiley.

 

Milano Arte Expo

 

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