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Fondazione Stradivari, Quinzani furioso: “Il controllore è il controllato. E mi hanno stravolto l’emendamento”. Suo l’unico voto contrario

Creato il 01 marzo 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Solitamente sereno ma duro sulle questioni di principio, Ferdinando Quinzani si è sentito punto sul vivo. Momenti di rabbia, poi la pace e la stretta di mano finale.

Rabbia motivata. Lo stesso Quinzani racconta di aver presentato un emendamento “in cui i consiglieri comunali (tre: due di maggioranza uno di opposizione, proprio come nella Fondazione Ponchielli) potessero far parte dell’assemblea dei soci, che ha compiti di indirizzo e approva il bilancio. E’ un ruolo da controllore. Al contrario, il mio emendamento presentato mercoledì è stato stravolto e presentato alla Fondazione Stradivari, che gestirà il museo del violino, in una versione falsa. E’ risultato che io avrei chiesto di far entrare i consiglieri comunali del consiglio d’amministrazione della Fondazione, dove invece si trova il sindaco. Non sono neanche d’accordo con un’idea del genere. Io ho chiesto che i consiglieri comunali entrassero con i soci privati nell’assemblea, che si riunirà una o due volte l’anno, per adempiere a una funzione di controllo. Emendamento respinto. Quindi se la cantano e se la suonano. Il consiglio d’amministrazione propone e gli stessi approvano. Per il comune c’è solo il sindaco”.

L’emendamento, com’è stato spiegato dal segretario generale criscuolo, è stato curiosamente modificato “per un disguido”.

Ferdinando Quinzani aggiunge: “Non capisco perché chi era all’opposizione quando si costituì la Fondazione Ponchielli si batteva per gli stessi princìpi che era respinge. Erano in minoranza, ora in maggioranza e hanno cambiato completamente idea”.

Alla fine Ferdinando Quinzani, terzo alle elezioni come candidato sindaco della lista civica “cremona per la libertà” è stato l’unico a votare contro. “contro solo lo Statuto, non la delibera, perché non ho proprio niente contro il museo del violino. Nello Statuto c’è una specie di lista di proscrizione dei politici, tutti. Se per ipotesi fosse di cremona il sottosegretario alla cultura del nuovo governo non potrebbe far parte della Fondazione Stradivari. capisco la moda di prendersela con la politica: questo però è troppo”.


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