Dal 2010 è attivo il Fondo di Solidarietà per i mutui prima casa, per i finanziamenti richiesti per acquistare l’abitazione in cui si vive.
Chi vuole accedere a questo Fondo deve avere un indicatore Isee non superiore ai 30 mila euro e l’abitazione della casa non deve superare i 250 mila euro.
Il Fondo di Solidarietà per i mutui prima casa si affianca ad altre inziaitive tese a far fronte alle difficoltà economiche delle famiglie e delle imprese, esiste, per esempio, il Piano Famiglie dell’Abi, altro meccanismo che consente, a determinate condizioni, una sospensione dal pagamento delle rate.
L’insidia di queste misure sta nella scarsa regolamentazione degli interessi che maturano durante il periodo di sospensione ed in particolare chi deve far fronte al pagamento di questi.
Per quanto concerne l’iniziativa dell’Abi, il cliente dovrà pagare solo quella parte di interessi relativa allo spread che matura durante il periodo di sospensione, ma attenzione, questa è un’indicazione di massima, perché ogni istituto di credito, può, in coerenza con il principio dell’autonomia negoziale, porre altre condizioni.
Sotto questo aspetto il Fondo fornisce delle garanzie in più essendo uno strumento predisposto dal legislatore d essendo lo Stato il garante, recentemente, vista la grave condizione economica del Paese, il fondo è stato incrementato di altri 10 milioni di euro.
Per richiedere il finanziamento, bisogna compilare questo modulo, successivamente la banca inoltrerà la pratica alla Consap che verificherà i requisiti di accesso e la disponibilità economica del Fondo a far fronte alla richiesta del cliente, solo dopo il via libera della Consap, vi sarà la sospensione delle rate.