Il 19 marzo 2010 i quotidiani riportavano la notizia della costituzione del Fondo per le PMI (Piccole e Media Imprese), denominato F.I.I. “Fondo Italiano di Investimento”.
La dotazione iniziale è di 1 miliardo di euro, che può salire a 3 miliardi se in futuro altri soggetti parteciperanno a questo fondo. Per ora vi partecipano il Ministero dell’Economia, la Cassa Depositi e Prestiti, il Monte dei Paschi, Unicredit, Intesa SanPaolo, Confindustria e l’ABI (Associazione Bancaria Italiana).
Il progetto è stato sviluppato in breve tempo su iniziativa del Ministero dell’Economia e dovrebbe diventare operativo da settembre. L’obiettivo è quello di finanziare la crescita dimensionale e l’innovazione delle PMI sane, che abbiano un fatturato tra 10 e 100 milioni di euro. La platea potenziale è di 15 mila imprese.
L’iniziativa mi piace. Mi piace la collaborazione pubblico-privato. Mi piace che sia nata in poco tempo. Speriamo che sia anche operativa quanto prima (come vedete, se c’è qualcosa di positivo, anche se fatto da Tremonti, lo dico apertamente…)
Solo due appunti: 1) spero che l’operatività sia snella come dicono e che si cerchi di non essere mono-direzionali (aiuti solo al Nord, o dalla Toscana – dove c’è MPS – in su) 2) che si vada a rendere più corposa la dotazione del fondo quanto prima, cercando di far partecipare anche quelle poche banche meridionali ancora in vita.
Buona iniziativa. Spero dia buoni frutti.