Salaris infatti, reduce dalla appena conclusa Marathon des Sables dove si aggiudicato il 4° posto assoluto e primo fra gli italiani, ha mancato per un pelo il podio della prestigiosa e faticosissima gara africana per soli tre minuti, superato dallo spagnolo Miguel Capo Soler.
La Marathon des Sables è, infatti, una gara podistica di resistenza nel Sahara marocchino, definita dagli specialisti la più dura al mondo: qui si corre in autosufficienza per 250 km suddivisi in sei tappe giornaliere che vanno dai 19 km agli 82 km. I concorrenti corrono portandosi appresso uno zaino con all’interno tutto il necessario per sopravvivere durante la settimana di corsa; dormono in tende fornite dall’organizzazione, disponendo di una dose limitata d’acqua al giorno; si nutrono di cibi liofilizzati lottando contro il caldo e la natura ostile. E proprio in queste condizioni Fillippo Salaris ha chiuso positivamente la competizione dopo un percorso durato 20 ore.
Filippo Salaris, 40 anni, di Uri in provincia di Sassari, è uno specialista negli Ultratrail. Portato per le lunghe gare vanta un personale di 2h34’51” ottenuto a Londra nel 2010. Nel 2011 vince la nona edizione della maratona sulla sabbia di San Benedetto del Tronto e nello stesso anno conquista anche la prima edizione della 100 km du Senegal . Nel 2012 partecipa alla Marathon des Sables nella stessa squadra del podista Marco Olmo, raggiungendo il 7° assoluto e contribuendo alla vittoria della classifica a squadre insieme a Olmo e Trincheri; si posiziona al 2° posto nell’ Ultratrail di Macomer, guadagna il 2° posto alla prima edizione del Sardinia Trail ed il 2° posto al campionato italiano Ultratrail di Magraid a tappe. Nel 2013 ha vinto la maratonina Pischeredda di Oristano e la granfondo del Sulcis.