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Food&Movies: I Soliti Ignoti e la pasta coi ceci

Da Lacaccavella @LaCaccavella

[Pasta with cickpeas] scroll for english version

Il cibo è da sempre protagonista del cinema italiano, ha raccontato soprattutto la nostra capacità di arrangiarci con poco. Un filo rosso che unisce tutta la filmografia del dopoguerra, tra povertà e cibo genuino, cucina popolare e convivialità.

Il film di cui ci occupiamo oggi è I soliti ignoti, pellicola in bianco e nero del 1958, diretta da Mario Monicelli. Il film apre la stagione della commedia all’italiana, che affonda le sue radici nell’avanspettacolo e nel varietà. Monicelli trae ispirazione per la storia da una novella di Italo Calvino, Furto in pasticceria. Cibo e ladri li binomio perfetto. Una banda esilarante, che sognano il colpo perfetto e invece di sbucare nel Monte di Pietà si ritrovano in cucina.

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L’amarezza del fallimento sarà consolata dal comfort food italiano per eccellenza, la pasta. Non un piatto qualsiasi, ma pasta e ceci. La sceneggiatura originale in realtà prevedeva i fagioli, ma una volta sul set Marcello Mastroianni propose i ceci, il suo piatto preferito.

Il mio personaggio preferito resta comunque Capannelle, interpretato da Carlo Pisacane. Personaggio dalla fame atavica che divora tutto quello che trova. Il suo pensiero fisso è quando si mangia.

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Per la ricetta ho subito pensato alle tagliatelle, stavolta però le ho provate con la farina di grano arso. Il grano bruciato (arso) è una tradizione tipica del territorio di Foggia. La sua produzione risale a tempi lontani, quando i mezzadri raccoglievano i chicchi di grano rimasti dal raccolto, dopo la bruciatura delle stoppie. Allo stato attuale non è più possibile ottenere il grano arso con la stessa procedura, ma solo attraverso la tostatura dei chicchi e la seguente macinatura.

La farina ottenuta ha una consistenza molto polverosa, un sentore di nocciola tostata e caffè e un profumo molto intenso. Viene utilizzata insieme ad altre farine per il pane e la pasta, nella misura massimo di 1/3. Il gusto unico e particolare si abbina molto bene ai legumi, ma ti assicuro che la pasta anche con un filo d’olio d’oliva è buonissima.

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Tagliatelle di grano arso con i ceci

  • Servings: 4
  • Time: 40 min+ 30 min
  • Difficulty: medium
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Ingredienti

_ per le tagliatelle

  • 100 gr di farina di grano arso
  • 200 gr di farina di semola di grano duro
  • 1 uovo
  • acqua tiepida q.b.

_ per il condimento

  • 300 g di ceci già cotti
  •  1 cipolla media
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 1 foglia di alloro
  • olio d’oliva
  • sale e pepe
  • peperoncino

Preparazione

  1.  La sera precedente mettere a bagno i ceci.
  2. Versare le farine setacciate su una spianatoia, fare una conca e unire l’uovo e l’acqua tiepida.
  3. Mescolare prima con una forchetta e poi con le mani, aggiungere acqua se necessario.
  4. Lavorare l’impasto energicamente, fino a quando non risulta liscio e omogeneo. Lasciarlo riposare coperto da un panno umido, per circa mezz’ora.
  5. Nel frattempo in una pentola capiente, fare un soffritto con le verdure e poco olio, aggiungere i ceci ammollati, il rosmarino, l’alloro e il peperoncino.
  6. Coprire il tutto con acqua calda e cuocere a fuoco lento fino a che i ceci non diventano morbidi, quindi passare la metà nel mixer.
  7. Tirare la sfoglia e ricavare le tagliatelle. Lasciarle asciugare.
  8. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e versarla nella zuppa di ceci.
  9. Servire calda dopo alcuni minuti di riposo con una spolverata di pepe fresco.

Fonti

  • Laura Delli Colli, Il gusto del cinema italiano, Cooper
  • Roberta Schira, La pasta fresca, Ponte delle Grazie
  • Caratterizzazione della pasta ottenuta da farina di grano arso, Università degli Studi di Foggia

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The food has always been protagonist of Italian cinema. A common thread that unites all the filmography of the postwar period, between poverty and genuine food, popular cuisine and conviviality.

I soliti ignoti is a black and white film of 1958, directed by Mario Monicelli. The film opens the season of the Italian comedy. Monicelli was inspired by the story from a novel by Italo Calvino, Furto in pasticceria. Food and thieves them perfect combination. A hilarious gang, who dream of the perfect shot and can be found in the kitchen.

The bitterness of failure will be comforted by the Italian  food, the pasta. Not a dish any, but pasta and chickpeas. The original screenplay actually foresaw the beans, but once on the set Marcello Mastroianni proposed chickpeas, his favorite dish.

For the recipe I used the noodles, but this time I tried them with the grano arso flour. The grain burned is a typical tradition of Puglia. The flour obtained has a very powdery, a toasted nutty and coffee aroma. It is used together with other flours for bread and pasta, in the most extent of 1/3.

[Recipe title = “Burnt wheat noodles with chickpeas” servings = “4” time = “40 min + 30 min” difficulty = “medium”]

Ingredients

_ for noodles

  • 100 g of burnt wheat flour
  • 200 g of durum wheat semolina flour
  • 1 egg
  • lukewarm water q.s.

_ for the condiment

  • 300 g of cooked chickpeas
  • 1 medium onion
  • 2 carrots
  • 1 stalk celery
  • 1 sprig fresh rosemary
  • 1 bay leaf
  • olive oil
  • salt and pepper
  • chilli

Method

  1. The night before, soak the chickpeas.
  2. Pour the sifted flour on a pastry board, make a bowl and add the egg and warm water.
  3. Mix first with a fork and then with your hands, add water if necessary.
  4. Stir the mixture vigorously until it is smooth and homogeneous. Let it rest covered with a damp cloth, for about half an hour.
  5. Meanwhile in a large pot, make a sauce with the vegetables and a little oil, add the soaked chickpeas, rosemary, bay leaf and pepper.
  6. Cover with hot water and simmer until the chickpeas become soft, then spend half the mixer.
  7. Roll out the pastry and cut the noodles. Let them dry.
  8. Cook the pasta in salted water, drain it al dente and pour into the pea soup.
  9. Serve hot after a few minutes of rest with a sprinkling of fresh pepper. [/ Recipe]

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