Magazine Lifestyle

Football americano: dall’equipaggiamento in cuoio ai caschi hi-tech

Creato il 30 gennaio 2015 da Scurati @amalamaglia

Dalle cuffie rinforzate dei pionieri negli Anni 20 fino ai caschi con radiolina incorporata. L'equipaggiamento del football americano e la sua evoluzione.

Weekend dedicato al Super Bowl, la finale del football Nfl che blocca gli Usa (e buona parte del resto del mondo) davanti alla tv. È uno sport americano al 100% da 150 anni. E in oltre un secolo si è evoluto soprattutto per quanto ritarda l'equipaggiamento e le protezioni dei giocatori.

L'elemento più iconico del football americano è il casco. La nascita dello sport si data circa nel 1869, ma la protezione per il capo si vede per la prima volta nel 1893 come riporta il magazine dello Smithsonian Institution. La partita è Army vs. Navy: esercito contro marina.

I caschi entrano nell'equipaggiamento del football americano

L'ammiraglio Joseph Mason Reeve era un veterano del football americano e aveva ricevuto in carriera talmente tanti colpi alla testa da essere a un bivio: ancora un trauma e sarebbe stata insània fulminante. In poche parole la demenza.

Determinato a giocare la partita l'ammiraglio ordinò al calzolaio una berretta di fustagno con una protezione per le orecchie. A questo episodio si rimanda la nascita del casco: Reeve lo fece diventare una dotazione anche dell'equipaggiamento militare durante la Prima guerra mondiale.

Nei primi del 1900 il fustagno lascia il posto al cuoio che diventa sempre più spesso e resistenze per proteggere la testa dei giocatori. Ma non obbligatorio nell'equipaggiamento del football americano. Siamo agli Anni 20 del secolo scorso: quelli raccontati nel simpatico film "In amore niente regole" di George Clooney (che interpreta un maturo giocatore ispirato a Red Grange) che in Usa si chiama "Leatherheads", cioè teste di cuoio con riferimento proprio ai caschi dei giocatori di football.

Football americano: dall’equipaggiamento in cuoio ai caschi hi-tech

Il football americano diventa più sicuro con i caschi di plastica

Anno importante il 1939: John T. Riddell usa per la prima volta la plastica al posto del cuoio per i caschi del football americano. Ma la Seconda guerra mondiale ferma la produzione di massa per via delle materie prime scarse e del costo di produzione. Nel Dopoguerra tornano in produzione affrontando per la prima volta i problemi veri di collaudo: i caschi di plastica si rompono dopo lo scontro. La Nfl li vieta.

Dopo solo una stagione tornano in scena con una resistenza maggiore e così il casco entra stabilmente del corredo del football americano. Nel 1948 l' halfback Fred Gehrke
deiLos Angeles Rams disegna sul suo casco le corna dell'ariete: il primo decorato della Nfl.

Tra gli Anni 50 e 60 si sviluppano varie maschere di protezione per il volto soprattutto per proteggere i quarteback. Nei 60 e 70 l'aggiunta di schiume per aumentare la protezione della testa nell'assorbire gli urti. Poi sviluppi tecnologici: l'abbandono della plastica per il policarbonato (maggiore resistenza e minore peso) fino al 1995 con l'ok per dotare di radiolina i caschi dei giocatori di football americano.

Football americano: dall’equipaggiamento in cuoio ai caschi hi-tech

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines