PC
TESTATO SU
PC
Genere: Manageriale, Sportivo
Sviluppatore: Sports Interactive
Produttore: SEGA
Distributore: Halifax
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Data di uscita: 31/10/2013
Football Manager 2013 passerà alla storia come uno dei giochi più buggati di sempre. Le praticamente nulle novità con cui Sports Interactive aveva presentato il suo titolo erano segno di poche idee e poco interesse ad innovare una gloriosa serie che negli anni aveva regalato tantissime soddisfazioni a milioni e milioni di fan. Fan che dallo scorso anno hanno cominciato a farsi sentire sulla rete; pensate che per avere una patch correttiva si è dovuto aspettare quasi 6 mesi: un semestre per giocare finalmente ad un titolo identico al predecessore e venduto a prezzo pieno avrebbe fatto arrabbiare sicuramente chiunque. La paura che tutto questo caos si rivoltasse anche su Football Manager 2014 era tanta, ma installato su Steam e fatto partire, ci si accorge immediatamente che le cose sono cambiate, non in termini di quantità, ma di qualità. I bug che affliggevano la scorsa edizione sembrano essere superati e le leggere e piccole novità introdotte dallo sviluppatore aiutano comunque la mente a non pensare ad un mero e banale aggiornamento delle rose.
EDIZIONE 2014
Football Manager non è soltanto un gioco manageriale dedicato al mondo del calcio, ma è un novero di informazioni calcistiche, un database enorme sul quale si snocciola tutto ciò che concerne lo sport più seguito di sempre. Giocatori, squadre, campionati, tutti meticolosamente racchiusi in un ampio, dettagliatissimo ed abnorme raccoglitore dal quale prende vita l’offerta ludica proposta dal brand marchiato SEGA. Si parte subito dal menù principale, dove saremo chiamati a decidere quale squadra allenare ed in quale campionato misurarci, caricando il nostro profilo ed iniziando così la scalata al successo. Le meccaniche di Football Manager 2014 ricalcano dunque fedelmente i suoi predecessori, ma a questo giro le novità introdotte sono tante ed abbastanza peculiari. Partiamo dalla possibilità di scegliere più di tre nazioni giocabili nella modalità Classic, per un’esperienza più coinvolgente. La modalità “partita veloce” comprende ora la scadenza dei trasferimenti, la pianificazione delle partite e nuovi elementi sbloccabili. Insomma si parte subito bene ed una volta selezionati i campionati e la squadra si comincia ad allenare per davvero; Sports Interactive ha predisposto un’interfaccia semplice ed intuitiva, molto in voga con le esigenze moderne. La schermata principale è stata ridisegnata e nettamente cambiata, le aree principali sono state ridisegnate (compresa la pagina della panoramica d’allenamento, il centro trasferimenti e la pagina delle notizie) e sono state implementate diverse modifiche all’interfaccia in generale. Anche il registro linguistico impiegato nel gioco è stato interamente modificato ed ora rispecchia maggiormente quello del calcio vero.
Se l’aspetto estetico ha subito grosse evoluzioni, finalmente possiamo dire lo stesso dell’aspetto funzionale dei vari menù di gioco: nelle edizioni precedenti spesso capitava di dover eseguire diverse operazioni con molteplici click che a lungo andavano a stancare. Ebbene, le varie schermate di gioco (stile Metro) ora sono collegate tra di loro e si potrà passare da una finestra all’altra senza dover cliccare, ma semplicemente osservando i vari box che ci appariranno davanti agli occhi. Un esempio lampante può esser fatto spulciando il sistema delle notizie: completamente rinnovato, ora potremo gestire molte questioni relative alla squadra direttamente dalla nostra casella di posta; inoltre sono organizzate con un sistema di classificazione a colori e contengono maggiori dettagli. I rapporti degli osservatori, per esempio, appaiono come una notizia singola con un rapporto iniziale su tutti i giocatori valutati e la possibilità di creare una lista ristretta o fare un’offerta per ciascun giocatore. Come di consueto, la formula base non cambia, infatti avremo a che fare con una delle caratteristiche classiche e dominanti all’interno del nuovo titolo di Sport Interactive: la comunicazione. La nostra carriera d’allenatore inizierà, come sempre, con una breve conferenza stampa alla quale saremo chiamati a far fronte, da lì in poi arriveranno informazioni varie, incontri con la squadra e lo staff e così via. Ovviamente, anche in Football Manager 2014 avrà un suo peso specifico il rapporto allenatore-giocatore, sintetizzato con il solito sistema di dialogo suddiviso nei classici toni di approccio: Aggressivo, Assertivo, Accorato, Calmo, Prudente e Riluttante, ed altri relativi commenti da poter sfruttare. Ogni nostro approccio inficerà sullo status del giocatore e pertanto dovremo esser bravi a porci con la giusta accortezza in base al carattere ed alla situazione di chi ci troveremo di fronte. Parlare con i giocatori sarà un compito quasi fondamentale sia nel pre-partita che nel post-partita ed in base alle parole da noi pronunciate potremo motivare e spingere la squadra alla vittoria, o peggio: ottenere l’effetto contrario.
Anche se non in forma rivoluzionaria, anche il rapporto con la dirigenza è stato rivisto: le trattative contrattuali cercano di essere più realistiche, manager e dirigenza possono fare delle richieste e proporre i rispettivi progetti per le squadre sia nei colloqui preliminari che nelle discussioni per il rinnovo del contratto. I manager possono anche tentare di rinegoziare i budget di trasferimenti ed i salari come incentivo a rifiutare l’offerta di un’altra squadra e decidere se accettare o meno l’offerta di trasferimento in base al risultato della negoziazione. Anche i trasferimenti generali dei calciatori sono stati migliorati, le squadre ed i manager avversari sembrano comportarsi in modo più realistico quando propongono o rispondono ad offerte di trasferimento. Sono state inoltre aggiunte molte clausole di trasferimento realmente esistenti, come la possibilità di prestare un giocatore alla squadra dalla quale è stato appena acquistato e quella di offrire una combinazione di soldi e giocatori in prestito, oltre a nuove clausole contrattuali come una quota per la panchina. Inoltre, il vecchio sistema di trattative “a turni” per i trasferimenti può essere ora gestito in due modi: oltre a quello che già conoscete, abbiamo un nuovo sistema “live”, simile a quello delle trattative contrattuali. La nuova edizione di Football Manager oltre che confermare l’importanza dell’aspetto comunicativo rivede un po’ tutto ciò che concerne la nostra rosa. Fin dai primi minuti di gioco potremo constatare come tutto il nostro staff sia più incline nell’aiutarci e quindi a dire la sua sulla squadra o sul singolo giocatore: un team di successo è strutturato non soltanto dai giocatori che compongono la rosa, ma più in generale da tutti i componenti che ad essa prendono parte. Un buon allenatore in seconda, ad esempio, ci permetterà di gestir meglio il pre-partita, spulciando le caratteristiche tecnico-tattiche dei giocatori ed elargendo consigli per fermare l’avversario; allo stesso modo, un buon osservatore dispenserà un utile novero di giocatori che possano migliorare la nostra rosa, così come i preparatori porranno l’accento sullo stato della squadra e sul singolo giocatore, stimolando ogni nostro effettivo nel corso degli allenamenti.
Per quanto riguarda la gestione delle tattiche e delle partite, oltre al nuovo motore grafico 3D, il quale ha subito certamente numerose migliorie, tra cui un’IA potenziata, illuminazione ed animazioni dei giocatori migliorate, modelli individuali dei giocatori, reazioni agli scontri sul campo cercando una quasi realtà simulata, a nostro avviso trovano intoppi sia a livello tattico che grafico: si parla di giocatori che non seguono le istruzioni impartite caratterizzati da un livello grafico generale veramente imbarazzante per l’anno in cui siamo. Si poteva fare sicuramente di più da questo punto di vista, ma almeno per quanto riguarda le tattiche generali notiamo altri miglioramenti: il modo in cui vengono create, scelte ed implementate sono state riprogettate. I ruoli dei giocatori e le strategie di squadra sono ancora più importanti, è possibile infatti assegnare ruoli diversi ai giocatori in varie posizioni, sono stati inseriti nuovi ruoli ed istruzioni per i giocatori ed è stata migliorata l’IA dei manager rivali, che possono adattare le loro strategie più rapidamente. Potremo, quindi, attraverso le varie e famose schermate creare diverse tattiche sulle quali impostare il nostro modo di giocare: una, in cui la spinta dei terzini e la gestione del contropiede fa da padrone, l’altra dove si cerca di sfruttare il nostro attaccante di peso; poi, una dedita al possesso palla e così via. Largo quindi ad una squadra più camaleontica e meno sbarazzina.
Football Manager 2014 riesce a risollevare le sorti del capitolo 2013, arrivando nei negozi senza traccia di bug e magagne varie che, appunto, avevano afflitto pesantemente la scorsa edizione. Il restyling generale apportato da SEGA e Sports Interactive si vede e si nota nella gestione dei menù, ora più veloci. Purtroppo il gioco soffre ancora di alcune pecche, come il nuovo motore 3D che poteva essere sviluppato meglio, oppure i dettami tattici chiesti durante le partite che non sempre verranno eseguiti come si deve dai giocatori in campo. Ma le tante modalità, una longevità praticamente infinita e finalmente qualche novità di rilievo riescono a risollevare la serie Football Manager e riportarla in serie A, lì dove merita di stare. ZVOTO 8