Ford Awards 2011: del peggio del nostro peggio

Creato il 27 dicembre 2011 da Misterjamesford

La trama (con parole mie): se lo scorso anno decisi di chiudere la carrellata delle classifiche con quella dedicata alle schifezze più orripilanti, per il 2011 ho deciso di togliermi subito il sasso dallo stivale e lasciarmi il più presto possibile alle spalle tutto il peggio che la sala abbia potuto offrire nel corso degli ultimi dodici mesi.
Anche in questo caso parliamo solo ed esclusivamente di titoli passati sugli schermi di casa Ford - ce ne sono anche di più terrificanti, come ben saprete dai desolanti resoconti settimanali a proposito delle uscite al Cinema scritti con la consueta verve da rivali dal sottoscritto e dal Cannibale -, e solo ed esclusivamente delle vergogne cinematografiche.
Sono stato combattuto fino all'ultimo se inserire oppure no una classifica che riguardasse le più grandi delusioni di quest'anno e le conseguenti bottigliate - e ce ne sono state, da The tree of life a Carnage, da Melancholia e This must be the place -, ma poi, riflettendoci bene, ho pensato che, nonostante tutto, in quei casi si trattava di film.
Questa che segue è, al contrario, una sorta di top ten dell'immondizia.

N° 10 - Lanterna verde
di Martin Campbell

Senza ombra di dubbio, uno dei peggiori film sui supereroi dai tempi terribili di Wolverine: le origini e, andando ancora più indietro, Spawn.
L'inutile Ryan Reynolds affossa uno dei personaggi potenzialmente più affascinanti della DC Comics trasformandolo in una versione pacchiana, noiosa e bolsa dell'Iron man di Robert Downey Jr.
Effetti speciali imbarazzanti, battute riciclate ed un seguito già potenzialmente in cantiere.
Peggio di così non si poteva davvero fare.

N° 9 - Che bella giornata
di Gennaro Nunziante Negli ultimi anni ho sviluppato una quasi naturale ostilità per il cabaret privo di comicità che continuano a propinarci in tv, così come per i film che vedono protagoniste le stelle di un alquanto discutibile firmamento del piccolo schermo: Checco Zalone non è da meno, e nonostante gli riconosca di essere un ottimo musicista ed intrattenitore, nel ruolo del Borat di noi poveracci il prodotto che riesce a confezionare è solo di poco superiore ai normalmente inguardabili cinepanettoni.
E fino a quando roba di questo tipo verrà distribuita in centinaia di sale e grandi film stranieri resteranno a marcire nel dimenticatoio potremo scordarci di tornare agli anni d'oro dei nostri Fellini, Pasolini, De Sica e compagni.N° 8 - Con gli occhi dell'assassinodi Guillem Morales
In poche parole, il thriller più inutile, assurdo e prevedibile dell'anno.
Presentato neanche fosse l'erede delle ottime pellicole di Del Toro, interpretato malissimo dalla sua protagonista esageratamente sopra le righe, privo di qualsiasi tensione ed involontariamente comico a tratti, è stato uno dei pochi film a costringermi a spezzare la visione in due parti per evitare di addormentarmi secco.
Ed ero pure in vacanza. N° 7 - Bitch slap
di Rick Jacobson Mi verrebbe quasi da volere bene a questo film ignorantissimo e pessimo sotto tutti gli aspetti, tecnici e non, non fosse altro che per la presenza del cast quasi al gran completo di una perla trash come Hercules - Kevin Sorbo rules! -, ma occorre riconoscere che il risultato dilettantesco di questo lavoro lo rende buono giusto giusto per una serata con gli amici, quando l'ora è già tarda e tutti sono completamente ubriachi.
In condizioni estreme, infatti, si potrebbe addirittura rischiare di divertirsi parecchio. N° 6 - Mr. Beaver
di Jodie Foster Mel Gibson è una garanzia.
Lo è sempre stato.
Dai tempi in cui regalava cult action degni di molteplici visioni - qualcuno ha detto Arma letale o Interceptor? -, ad una convincente affermazione come regista - Braveheart - fino a La passione di Cristo, ancora oggi nell'Olimpo delle visioni peggiori mai affrontate dal sottoscritto.
L'unione con Jody Foster ha provocato un ritorno al peggio del matto, fervente Mel, fornendolo di una sceneggiatura agghiacciante tagliata con l'accetta ed una storia degna del "miglior" sabato di Canale 5: una vera chicca del trash più profondo. N° 5 - I tre moschettieri
di Paul W. S. Anderson Se non fosse stato un anno davvero pregno di film girati così male ma così male da non crederci, I tre moschettieri sarebbe balzato senza troppa fatica in testa a questa speciale classifica, data la sua clamorosa bruttezza festeggiata da un cast all stars vittima di un collettivo attacco di gigionismo sfrenato: dalle navi volanti alle pallidissime imitazioni di Game of thrones, un prodotto di qualità così bassa da far pensare che la produzione abbia speso tutto il budget per gli attori e sia rimasta con il denaro giusto giusto per un comparto tecnico - e registico - "alla cazzo di cane". N° 4 - Skyline
di Colin e Greg Strause Questo film è così brutto, ma così brutto, ma così brutto, da far sembrare I tre moschettieri quasi decente.
Tentativo assolutamente non riuscito di mescolare le atmosfere de La guerra dei mondi con l'impatto dei più recenti Cloverfield o District 9, Skyline è riuscito a mettere addirittura d'accordo a proposito della sua pochezza anche la premiata ditta Ford&Cannibale, confermando la sua aura ormai quasi leggendaria di schifezza più o meno senza pari. N° 3 - Breaking dawn Parte 1
di Bill Condon Non poteva mancare dal podio del peggio uno dei titoli più noiosi, lenti, ammorbanti e vuoti dell'anno, peggiore della serie - o franchise!? - prodotta ispirandosi ai best sellers di Stephenie Meyer.
Per la prima volta, stando a quello che mi è capitato di leggere in giro, addirittura gli adolescenti cui questa robaccia è indirizzata paiono aver voltato le spalle ad Edward lo smorto e Bella la frigidina, probabilmente stroncati da narcolessia durante i passionali e potentissimi scambi tra i due protagonisti.
Vampiri di questo genere si meritano solo Van Helsing. N° 2 - Dylan Dog
di Kevin Munroe Se Lanterna verde si piazza comodamente tra i primi posti dei peggiori film ispirati dai supereroi, Dylan Dog rischia di strappare la prima posizione rispetto a quelli tratti dai fumetti in genere: personaggio originale stravolto nel corpo - complimenti a Brandon Routh, ancora meno espressivo di Ryan Reynolds - e nello spirito, ambientazione strampalata, sceneggiatura ridicola e perfino un finale che fa rimpiangere a tutti noi il famosissimo spot cui è palesemente ispirato.
Qui, più che le bottigliate, occorrerebbe un coma etilico: ed anche in quello stato, chiunque di noi riuscirebbe a fare meglio del regista.N° 1 - Tekken
di Dwight H. Little A nulla sono valsi gli sforzi congiunti di Brandon Routh e Kevin Munroe: Tekken è stato inarrivabile.
Niente di quello che potete immaginare - tranne, forse, un cinepanettone con le botte - potrebbe rendere l'idea di quello che vi trovereste di fronte affrontando questa visione.
Gamer, primo in questa classifica lo scorso anno, in confronto pare degno della Palma d'oro.
Una vera, incontrovertibile, incommensurabile merda gigante.

I PREMI

Peggior regista: Dwight H. Little per Tekken
Peggior attore: Brandon Routh per Dylan Dog
Peggior attrice: Belen Rueda per Gli occhi dell'assassino
Premio "parrucchino di Nicholas Cage" per il personaggio trash: Mr. Beaver per Mr. Beaver
Effetti "discount": Lanterna verde
Premio "dolcetto o scherzetto" per il costume più agghiacciante: Ryan Reynolds per Lanterna verde
Stile de paura: lo spot Nike imitato in Dylan Dog
Premio "veline": le protagoniste di Bitch slap
Peggior scena d'amore: la prima volta di Edward e Bella, Breaking Dawn parte 1
Premio "pizza, spaghetti e mandolino": la distribuzione italiana per Che bella giornata


MrFord"I'm goin down down down down
trying to get away
I'm goin down down down
bitter melody
I'm goin down down
on my knees
I'm goin down down down down
stop to please. "
Lollipop - "Down down down" -


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :