Ford Awards 2011: serie tv

Creato il 22 dicembre 2011 da Misterjamesford


La trama (con parole mie): ed eccoci giunti ad uno dei momenti più attesi delle classifiche fordiane, dedicato alle serie televisive. 
Quest'anno, a differenza del 2010, ho deciso, per via della grande quantità di materiale disponibile, di applicare lo stesso metro di giudizio tenuto per i libri, sbattendomene bellamente se una serie fosse o no uscita nel corso degli ultimi dodici mesi, affidandomi al contrario a quello che è passato in casa Ford da gennaio ad oggi, indipendentemente dagli anni di produzione. 
Ecco dunque la top ten del piccolo schermo, che vi piaccia o no.

N° 10 - True blood

Sicuramente reduce dalla sua stagione meno incisiva, il titolo southern dedicato a vampiri, sesso, morte e passione resta comunque uno dei più affascinanti proposti dalla mitica Hbo, e a mio parere resiste ai colpi inevitabili che riceve ogni serie tv almeno una volta nel corso della sua esistenza.Sookie non sarà la mia protagonista ideale, ma i personaggi che popolano il suo mondo continuano inesorabilmente a conquistarmi: spero solo, con l'avvento dell'estate, di assistere ad un ritorno della crudeltà terrificante del buon Russell Edgington.Ovviamente contrastato da Eric Northman.Poi, certo, ci sarà sempre Jason. Un mito.
 
N° 9 - Boris
 
Se c'è una cosa che in Italia sappiamo fare bene sono i prodotti alla cazzo di cane.Fortunatamente, non tutti lavorano smarmellando, e così si finisce per assistere a qualcosa che potrebbe addirittura essere un piccolo miracolo.Questo piccolo miracolo si chiama Boris.Divertente, (auto)ironico, pane e salamissimo.Come parlare della Terra dei cachi senza far finta di esserne parte.E 'sti cazzi!
 
N° 8 - Breaking bad

Questa è una vera e propria scommessa.Breaking bad è osannata ovunque e da chiunque con fervore quasi religioso.La prima stagione, conclusa da poco, è stata ottima, eppure ancora priva di quello "shining" che trasforma una buona serie in una indimenticabile.Ma, come mi è già capitato di ripetere, le premesse ci sono tutte.Di certo, Walter White è un tipo da grandi sorprese.Vedremo cosa accadrà il prossimo anno.

N° 7 - Californication
Sento già Julez che mi chiederà come è possibile che Californication stia avanti a Boris, e tutti gli altri che abbia superato Breaking bad.Eppure proprio non ce la faccio.Non riesco proprio a non voler bene a quel vecchio figlio di puttana di Hank Moody.Un pò perchè ha qualcosa di me - o io di lui, chissà -, un pò perchè assistere alle sue disavventure nell'assolata California è un vero spasso.E ad ogni stagione migliora.Che non è mica una cosa da poco.

N°6 - The Shield

Vic Mackie e la Squadra d'assalto sono stati al mio fianco per anni, e di sicuro mi mancheranno.Una delle mie serie preferite di sempre, che resta al sesto posto semplicemente perchè ormai ho metabolizzato la sua conclusione, vissuta ormai quasi un anno fa.Di sicuro, considerato il livello altissimo di scrittura, cura dei personaggi, intensità e realismo, si può tranquillamente parlare di uno dei titoli più importanti che il piccolo schermo abbia mai portato nelle nostre case.L'epilogo, amaro e all'insegna della solitudine, fa calare inoltre il sipario su uno dei personaggi più tosti che ricordi.Senza se e senza ma, se non l'avete mai visto, recuperatelo.

N°5 - Sons of anarchy

L'erede dell'appena citato The Shield.Sicuramente la strada per i Samcro prima di arrivare ai livelli di Mackie e soci è ancora lunga, eppure l'energia di questa serie totalmente fordiana - come direbbe il Cannibale - è clamorosa, il crescendo evidente, e l'attesa per la quarta stagione fremente.Inoltre, considerato il numero di personaggi e la cura messa dagli autori nel portarli avanti, direi che si tratta della serie corale meglio riuscita dai tempi di Lost.Date gas, compagni: qui si corre verso la libertà.
N° 4 - Misfits

Qui si comincia a fare sul serio.Misfits è stata, senza dubbio, la rivelazione più straordinaria non solo di quest'anno, ma degli ultimi quattro o cinque nell'ambito del piccolo schermo.Dai tempi degli esordi dell'appena citato Lost non mi capitava una folgorazione di questo tipo.Le prime due stagioni - le trovate qui e qui - sono un vero e proprio Capolavoro.La terza - ne parlerò prossimamente - solo discreta.Sarà che è mancato Nathan.Sarà che il rischio di ubriacarsi del proprio successo è sempre dietro l'angolo.Fatto sta che, di certo, parliamo di grossi calibri.

N° 3 - Friday night lights

Se Misfits è stata una rivelazione nel senso più ampio ed artistico del termine, Friday night lights lo è stata per il cuore e la partecipazione: le vicissitudini dei Dillon Panthers guidati dal solido coach Taylor sono state vero e proprio tripudio di emozioni in casa Ford dalla prima all'ultima puntata, tanto da costringerci a resistere per evitare di bruciare troppo in fretta tutte e cinque le stagioni.Come nel pieno di una partita giocata all'ultimo secondo, o alla guida di una DeLorean in grado di farci tornare ai tempi del liceo per poi catapultarci al ritorno di fronte a scelte assolutamente adulte, Friday night lights rappresenta, emotivamente, la mia serie di culto assoluto del 2011."Chi ha cuore e coraggio, non perde!", gridano i Panthers.E continuerò a gridarlo con loro.
N° 2 - Game of thrones

Dovessi pensare alle sole proposte del 2011, questa sarebbe senza ombra di dubbio la serie dell'anno.Produzione perfetta, ottima regia, personaggi da paura inseriti in un'ambientazione da fare invidia al Signore degli anelli condita da amore, morte e sangue.Inutile dire che l'attesa per la seconda annata e quel "Winter is coming" è a livelli incredibili.E che se la potenza sarà la stessa, ci ritroveremo qui, il prossimo dicembre, a festeggiare il suo passaggio al gradino più alto del podio.Senza dubbio, si tratta del prodotto con il maggior numero di protagonisti - attenzione, non ho detto personaggi, ma protagonisti, badate bene - mai realizzato.Un quasi Capolavoro.
N° 1 - Romanzo criminale
 
Ebbene sì.Ho scelto con il cuore.Perchè nessuna serie, quest'anno, è riuscita a provocarmi più emozioni di quello che è il miglior prodotto italiano per il piccolo schermo di tutti i tempi.Da un romanzo strepitoso due stagioni in grado di competere a tutti gli effetti con le grandi produzioni estere, che parlano della nostra Storia e raccontano le vite - e le morti - di un gruppo di ragazzi partiti dal niente ed arrivati in cima con le proprie forze soltanto per cadere, come nella migliore tradizione shakespeariana.Dal mio favorito Bufalo al Libanese che grida sotto casa di sua madre, dagli intrighi del Potere a quelli del Dandi, una corsa da brividi verso un Liberi liberi da pelle d'oca.Questi "spari sopra" sono tutti per noi.
I PREMI
Preferito fordiano: Il Bufalo - Romanzo criminale -
Miglior personaggio: Nathan - Misfits -
Miglior sigla: Friday night lights

Uomo dell'anno: Peter Dinklage - Game of thrones -

Donna dell'anno: Emilia Clarke - Game of thrones -

Scena cult: Il Bufalo ruba la bara del Libanese - Romanzo criminale - e la nascita dei draghi - Game of thrones -

Migliore episodio: Season finale - Sons of anarchy - e L'appartamento - Californication -

Miglior tormentone: "A cazzo di cane!" - Boris -

Serie che mi mancherà: The Shield

Cazzone dell'anno: Hank Moody - Californication -
MrFord
"Liberi liberi siamo noi
però liberi da che cosa
chissà cos'è?"
Vasco Rossi - "Liberi, liberi" -


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