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Foreste: ultimatum ai presidenti delle cartiere di tutto il mondo – Uso di sfalci di pannocchia e canapa sativa per produrre cellulosa

Creato il 26 agosto 2012 da Tnepd

Foreste: ultimatum ai presidenti delle cartiere di tutto il mondo – Uso di sfalci di pannocchia e canapa sativa per produrre cellulosa

Foreste: ultimatum ai presidenti delle cartiere di tutto il mondo – Uso di sfalci di pannocchia e canapa sativa per produrre cellulosa

Ho scritto questa mail ai presidenti di varie cartiere (Burgo, Reno de Medici, Fabriano, International Paper,  Smurfit Kappa, Kimberley Clark, Oji Paper, Mondi Group)

Uso di sfalci di pannocchia e canapa sativa per produrre cellulosa

Caro Presidente,

Sono Domenico Schietti, promotore della prima campagna mondiale contro il cambiamento climatico dal 1989, quando per primo cercai di salvare l’Amazzonia e le foreste primarie dalla distruzione mobilitando migliaia di persone che divennero milioni, e ormai miliardi di persone in tutto il mondo.

E’ giunto il momento di dare una svolta, oramai i tempi sono maturi, la gente è dalla nostra parte e anche gli alti livelli della massoneria inglese, americana, per non dire quella portoghese, stanno cominciando a vacillare perchè non riescono a soddisfare la richiesta mondiale di cellulosa dovendo aumentare i prezzi creando disservizio.

E’ inutile che mi metta a spiegare a lei con che cosa potrebbe essere prodotta cellulosa invece che con alberi di foresta.

Le cito due prodotti oltre ai solti pioppi, tanto per chiaccherare e tirare in lungo la mail: sfalci di pannochia e canapa sativa.

La produzione di sfalci di pannocchia mondiale ammonta a circa 200 milioni di tonnellate, guarda caso la produzione di carta nel mondo ammonta a 200 milioni di tonnellate.

In Italia la produzione di sfalci di pannocchia è di 2 milioni di tonnellate circa, e guarda caso la produzione di carta in Italia mi sembra sia proprio di circa 2 milioni di tonnellate.

Gli sfalci di pannocchie invece vengono mandati negli inceneritori.

Foreste: ultimatum ai presidenti delle cartiere di tutto il mondo – Uso di sfalci di pannocchia e canapa sativa per produrre cellulosa

Inoltre sono state selezionate varietà di canapa sativa che ormai non contengono più alcuna traccia di THC, il principio attivo contenuto nella canapa indiana, che come sapete è simile alla canapa sativa ma viene utilizzata per produrre droga.

La canapa indiana è ormai coltivata nelle case con le lampade al sodio, il 5% dell’energia elettrica consumata negli USA è utilizzata per le lampade al sodio casalinghe. La gente utilizza una o due stanze della propria casa per coltivare canapa indiana. Il commercio di haschish è ai minimi perchè chi consuma erba si autoproduce la canapa indiana a casa propria.

Quindi non c’è più motivo per vietare la canapa sativa per impedire che nei campi venga mischiata con varietà ibridate con la canapa indiana.

Non aggiungo altro.

Io propongo anche di usare sfalci di girasole, poi erba e foglie dei giardini e parchi che già vengono raccolte e mandate anch’esse negli inceneritori, e poi anche foglie dei boschi delle strade di montagna che vengono soffiate da personale apposito nei boschi, invece che essere aspirate  e portate in cartiera. Anche per prodotti di qualità inferiore come cartoni, o plastica vegetale, o biomassa liquida, o pellet.

La prego di sollecitare i Presidenti di tutte le altre cartiere del mondo alla rivoluzione.

Entro 3 anni non voglio che venga più tagliato un solo albero di foresta tropicale, boreale o nostrana per produrre cellulosa. Anche se con il metodo della matricina le foreste possono ricrescere, o come in alcune foreste certificate di conifere, essere ripiantate e quindi in alcuni casi gli alberi tagliati non devono essere considerati di foresta, ma alberi coltivati.

Perfavore mi aiuti perchè quando i tempi sono maturi basta un dito di un bambino a far crollare un colosso di argilla. E’ tempo che il colosso si sfracelli a terra, come gli alberi quando gli manca un pochettino per essere segati del tutto.

Grazie

Domenico Schietti
Presidente del Movimento della Buona Azione al Giorno
Inventore del Motore di Schietti


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