Sono due giovani ungheresi, di 18 e 22 anni, entrambi tesserati nella serie C ungherese di calcio.
Erano ospiti da alcune settimane a Forlì presso la famiglia del più giovane, che si è trasferita da tempo in Romagna.
Dopo aver inutilmente cercato di fare fortuna con le scommesse sportive, i due hanno deciso di raggranellare del denaro trasformandosi in rapinatori.
Ma hanno solo collezionato insuccessi e alla fine un arresto. Dopo una lite del più giovane con la fidanzata, desiderosa di trasferirsi in Italia, hanno deciso si passare all'azione.
La scelta dell'obbiettivo è caduta sulla tabaccheria gestita da una coppia di coniugi e dove i due erano soliti scommettere.
Ad attirarli è stato il notevole movimento di denaro contante provocato dalle giocate.
I due rapinatori improvvisati, volti celati da passamontagna, la sera del 7 febbraio scorso hanno pedinato marito e moglie, probabilmente intenzionati a bloccarli, ma la coppia se n'è accorta, allontanandosi rapidamente, dopo aver chiesto un passaggio ad un automobilista.
Il giorno dopo i due hanno tentato inutilmente di forzare la saracinesca della tabaccheria, provocando l'attenzione dei carabinieri.
Sabato scorso ancora un tentativo non riuscito di bloccare i coniugi, rapidi ad allontanarsi con la loro auto. Martedì sera l'epilogo.
I due stranieri hanno tentato per l'ennesima volta di bloccare le loro vittime, ma i militari sono subito intervenuti con le manette.
Oltre ai passamontagna nelle tasche dei loro giubbotti sono stati trovati due coltelli.
Durante l'interrogatorio i due giovani hanno confessato le loro intenzioni, spiegando di aver voluto fare ritorno in Ungheria con le tasche piene di soldi. Ora sono in carcere.