La formazione obbligatoria per i giornalisti è una delle [tante?] spine nel fianco dell’Ordine dei Giornalisti. Non solo l’idea della necessità di aggiornamento professionale è stata comunicata decisamente male ma anche la gestione in molti casi non pare ottimale. Leggendo i commenti sui social dei molti amici, o comunque contatti, giornalisti vedo spesso esprimere più di una perplessità su come vengono affrontati gli argomenti da parte dei docenti durante i corsi.
Nella mia esperienza per la formazione post-experience, per l’aggiornamento professionale per chi già lavora, le tradizionali sessioni frontali hanno scarso impatto e valore poiché coinvolgendo poco il pubblico creano un rifiuto anche nei confronti dei contenuti. In tal senso il learning by doing, l’imparare facendo, e l’applicazione di metodologie e tecniche “non convenzionali” favoriscono la partecipazione e rendono possibile l’introiezione dei contenuti da parte dei discenti.
The Reportero Challenge è un gioco che pone le persone nel ruolo di un capo redattore di un quotidiano di Tijuana, Messico, tradizionalmente schierato contro i cartelli della droga e la corruzione. Argomento per altro di estrema attualità visti i pericoli del mestiere in quel Paese che hanno portato recentemente alla creazione di MexicoLeaks, piattaforma di denuncia che garantisce l’anonimato.
Nel gioco, in inglese e/o in spagnolo, con 52 giocate corrispondenti ad altrettante settimane, vengono richieste prese di decisione sui differenti scenari proposti. Decisioni che hanno un impatto sulla credibilità del giornale, sulle sue vendite e sulla sicurezza del suo personale. Il gioco è funzionale all’insegnamento dell’etica giornalistica, della deontologia, ma anche alla gestione di un giornale ed all’impatto che determinate scelte hanno anche sotto il profilo economico.
È possibile ripetere il gioco scegliendo opzioni diverse per verificare direttamente il loro impatto ed esiste una guida al suo utilizzo per i formatori. Mi pare che con la giusta consapevolezza possa eventualmente essere utilizzato come strumento di auto-formazione.
Come si suol dire, faites vos jeux.