Non è il matrimonio. Lo sapevamo già. Sappiamo già che sarà la prossima battaglia, la strategia una volta che il Cavallo di Troia sarà dentro le mura. Quindi se lo chiamiamo Pippo che cambia? Emendamento votato anche da M5S che ne ha capito il senso. Bravo M5S. Si supera il tema dei diritti individuali radendo al suolo le ultime dichiarazioni della CEI. E sentite cosa dice Sacconi: “La definizione delle unioni civili come ‘specifica formazione sociale’ appare come un disperato espediente causidico per distinguerle dal matrimonio ma, come abbiamo più volte detto, se un animale abbaia come un cane ragionevolmente è un cane. E la descrizione di questa ‘formazione sociale’ è quella del matrimonio”. Sta passando la legge.
Rosa Parks saliva sul bus. Noi no. Ha potuto sedersi al posto di un bianco perché qualcuno prima di lei aveva combattuto per farla salire sul bus. Questo è il senso per me definitivo di cosa sta accadendo oggi con le unioni civili in Italia. Se non possiamo salire sul bus (unioni civili) nessuno potrà sedersi al posto di un bianco e squarciare l’ultimo miglio (uguaglianza). Non sempre le cose giuste seguono la strada che sembra la più giusta. Ma ciò che è giusto accade. Sempre. E a volte la battaglia si fa in luoghi e in modi non sempre belli. Anche Ulisse avrebbe voluto distruggere Troia senza inganni.
http://www.repubblica.it/politica/2015/09/02/news/unioni_civili_mediazione_pd_diventano_formazione_sociale_specifica_ma_ap_contraria-122076225/?refresh_ce