Dirò di più: rimango stupita ad ogni nuova pubblicazione Minibombo perché mi appare sempre più bella, azzeccata, ricca e divertente di quanto avessi trovato quella precedente, che già abbondava, a parer mio, di queste caratteristiche.
Insomma, ciò che davvero mi colpisce della casa editrice reggio-emiliana è indubbiamente la cura e l’intelligenza con la quale vengono progettati e realizzati i loro libri. Albi pensati in casa, che rivelano che chi li fa ha una chiara consapevolezza di come far divertire i bambini e, ingrediente fondamentale, si diverte a sua volta!
I due nuovissimi lavori che vi presento oggi e domani sono ottimi strumenti per stimolare la creatività, assimilare concetti di logica, favorire lo sviluppo cognitivo, perfino suggerire qualche spunto di riflessione ma, soprattutto, regalare momenti di gioco e spasso: “Forme in gioco” e “Chi c’è tra i ritagli”, entrambi di Silvia Borando.
I protagonisti del primo vengono subito presentati: un triangolo rosso, un quadrato giallo e un cerchio azzurro.
Già dalla prima pagina i tre invitano a giocare e, nelle seguenti, si predispongono in gruppo ad allinearsi secondo forme strutturalmente compatibili. I triangoli si impilano a formare un grande triangolo, i quadrati fanno lo stesso per dare vita ad un bel quadratone e i cerchi, rimbalzando ordinati creano onde suggestive.
Ma basta poco a far inceppare il preciso meccanismo: un urto con annesso effetto domino e tutto tramuterà in un gran caos.
Niente paura! Le forme, che si ritroveranno mescolate, potranno dar vita a nuove, e molto più fantasiose, costruzioni.
E così via di case e castelli, alberi e automobili, treni e vagoni…
Cerchi, triangoli e quadrati scopriranno che combinandosi le trasformazioni possibili sono tantissime … un mondo intero!
E quando il mondo conosciuto non basta sarà sufficiente inventare un bel razzo per trasportarsi addirittura fin su Marte…
Sul pianeta rosso, allo sbarco, un comitato d’eccezione: trapezi, rombi ed esagoni, anch’essi colorati, un po’ sbilenchi ma…chissà quante saranno ora le nuove forme complesse da esplorare?
Un invito a giocare chiude circolarmente l’albo. E stavolta è un vero proprio suggerimento alla fantasia che, imparato il meccanismo, potrà sbizzarrirsi in idee e combinazioni.
Un albo che presenta diversi piani di lettura: da quello ludico e quello attivo, fino al lieve, e per nulla insistente, suggerimento alla riflessione sulla bellezza e la ricchezza della diversità, la quale permette di uscire dalle consuetudini, dalla noia e la rigidità di ciò che è noto per aprirsi alla varietà, alla complessità e alla bellezza.
Una lettura che si offre, inoltre, come supporto giocoso e divertente allo sviluppo cognitivo del bambino, introducendo concetti di logica e di geometria e nominando le forme e i colori.
Può diventare anche idea di partenza per laboratori nei quali i piccoli lettori potranno divertirsi a disegnare o realizzare al cartoncino le composizioni mostrate e, prendendo spunto da queste, inventarne di nuove.
Il testo, ancora, è un altro punto di forza del libro. In rima e melodioso di assonanze, reso con dialoghi tra i buffi e colorati personaggi, si offre ad una lettura allegra e movimentata, sicuramente accattivante ed in grado di attirare e tenere l’attenzione anche di gruppi di bambini.
Tra la vasta panoramica di libri sulle forme, indubbiamente questo di Minibombo merita, a mio parere, una menzione d’onore e a voi l’invito di non farlo mancare sullo scaffale dei vostri bambini, sia a casa che a scuola.
Domani su queste pagine vi racconterò di “Chi c’è tra i ritagli”…
(età consigliata: dai due anni e mezzo)
Se il libro ti piace, compralo qui: Forme in gioco