Formula 1 2011: considerazioni durante la pausa estiva

Da Ilariapitlane @IlariaPitLane

Vacanze quasi finite, tempo di bilanci: prima di tornare in pista con il GP di Spa, qualche osservazione sulla stagione che ci siamo lasciati alle spalle prima della pausa estiva.
Prima parte: le Squadre!

In rigoroso ordine di classifica, ecco qualche commento sui Team e sul loro operato.
Red Bull

Che fosse una stagione in discesa per i campioni del mondo in carica era fuor di dubbio, ma non è detto che il titolo mondiale sia così scontato.
Partenza fulminante, con monopolio delle prime file e strapotere anche alla bandiera a scacchi potrebbero non bastare per conquistare il secondo alloro consecutivo: Vettel dimostra di avere il carattere e il piede giusti, ma se la rimonta degli avversari dovesse essere consistente, riuscirà a mantenere la calma per ri-laurearsi campione?
Newey ha indovinato la vettura e sfruttato bene i regolamenti, e Horner sta tenendo insieme una squadra che appena un anno fa, in diverse occasioni, a causa della rivalità interna tra i due piloti, aveva rischiato di mandare all'aria il suo primo iride.
Cosa vedremo nelle prossime gare?
Novità tecniche per la squadra austriaca, per dimostrare che ancora non si è visto tutto il potenziale dell'auto e che c'è una risposta valida ai grossi progressi fatti dagli altri team? O sarà appunto la rimonta di Ferrari e McLaren a insidiare e rovinare definitivamente la cavalcata che sembrava perfetta verso il mondiale?
Probabile che la RedBull abbia ancora molto da far vedere e tanto da vincere, ma la Formula 1 non è così noiosa come si dice, e di GP ne mancano ancora tanti per scrivere la parola fine alla stagione.
McLaren

Test invernali a dir poco disastrosi, prima parte di campionato non deludente ma di certo altalenante.
Si può sintetizzare così il campionato delle Frecce d'argento fino alla pausa estiva, non dimenticando però l'esuberanza di Hamilton e qualche figuraccia regalata ai box, ma nemmeno le prove magistrali della coppia di piloti (Hamilton e Button) che senza dubbio rappresentano il duo meglio assortito del Circus.
Seconda forza del Mondiale, ma ancora troppo discontinua la McLaren 2011, che non sempre è riuscita ad adattarsi ai vari circuiti e, soprattutto, è sembrata la squadra maggiormente penalizzata dal cambiamento di regolamento sui diffusori soffianti.
Al netto del caos regolamentare, la squadra di Woking c'è e può insidiare, con la Ferrari, il dominio RedBull, ma di sicuro serve una certa costanza, finora mancata, per affrontare le ultime gare dell'anno.
Ferrari

L'ottimismo di inizio anno, in una situazione opposta a quella McLaren, si è scontrato immediatamente con le delusioni dei primi risultati: pochi punti, il doppiaggio di Barcellona, l'esonero di Costa, hanno reso le prime gare del Cavallino un vero calvario. Una piccola svolta è arrivata sui circuiti cittadini e lenti, dove l'aerodinamica, tallone d'Achille, contava meno, e soprattutto a Silverstone dove Alonso ha colto il primo ed unico successo della stagione. Un risveglio confermato in Germania e Ungheria: novità tecniche efficaci e la voglia di non mollare una stagione a metà (come gli altri anni) stanno giovando alla Rossa e la pongono sul terzo gradino, quindi come seconda forza a battagliare contro la RedBull.
Mercedes
Progetto sbagliato e nessuna possibilità di salvare la stagione, nonostante Schumacher e Rosberg?
Purtroppo (per i tifosi di Michael, in particolare) pare essere proprio questa la situazione della squadra tedesca, tornata da 2 anni in F1 sotto la guida di Ross Brawn, ma probabilmente è necessario aspettare un altro anno perchè il team trovi la competitività giusta per essere al livello dei primi e poter dare una vettura degna ai suoi piloti, ingiustamente accusati.
Renault, Force India, Sauber e Toro Rosso
Le piccole squadre giocano un campionato tutto loro, dato che restano solo le briciole dalla lotta tra le Big.
Eppure le squadre qui sopra riescono far punti quasi ad ogni gara (da sottolineare le buone prestazioni di Sauber e Force India), creando un gruppetto che si distingue e coltiva al suo interno giovani piloti di sicuro destinati ad emergere e puntare verso i Top Team.
La Renault, infine, di certo si trova ad affrontare un campionato anomalo: ha collezionato dei buoni punti, ma dove sarebbe ora se Kubica fosse in pista?
A lui l'in bocca al lupo per un pronto ritorno (le notizie sono confortanti!)


Williams, Lotus, Hispania Racing e Virgin Racing


Se ai Team del paragrafo precedente restano le briciole, a questi altri non resta nulla: guai finanziari, anomalie tecniche, difficoltà su ogni circuito hanno reso la vita di questi altri piccoli team quasi impossibile, causando spesso anche rischi per i piloti (di tutti i team).
La polemica divampa spesso: permettere o no a queste squadre di correre? Come detto sopra, non di rado i team meno importanti hanno sfornato anche grandi campioni, ma non è nuova l'ipotesi di eliminare qualche squadra per permettere alle grandi di schierare 3 vetture, dando la possibilità a piloti emergenti di debuttare direttamente in gara, saltando la fase test oramai inesistente...Vedremo...
La prima parte di questo resoconto si ferma qui, appuntamento tra qualche giorno con le considerazioni sui Piloti!
Impressioni, commenti, chiavi di lettura di questo 2011?


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