Ci sono fori nelle cattedrale
che innestano gemme di luce
su rami buii e aggrovigliati.
Ci sono sorrisi
che inondano cuori spenti
e affrescano rughe incallite.
Ci sono persone
che ti rubano l’aura
per cibarsene in un
banchetto solitario
e seppellirne ossa,
lische, piume e squame,
fugandone i resti
per non specchiarsi
nel misfatto.
Il buio è in agguato,
la ruga mi sorprende,
il cannibale si cela nella vittima.
Io sarò foro di luce,
lifting delle mie rughe,
avvoltoio del mio cannibale.