FortressCraft Evolved – Anteprima

Da Videogiochi @ZGiochi
Anteprima del 28/01/2014

PC Livello di Attesa
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Genere: Avventura, Gioco di Ruolo, Strategia

Sviluppatore: ProjectorGames

Produttore: Digital Tribe

Distributore: Steam

Lingua: Inglese

Giocatori: 32

Data di uscita: 2014

VISITA LA SCHEDA DI FortressCraft Evolved

L’arrivo di Minecraft nel mondo dei videogiochi ha, nel bene e nel male, avuto un impatto di un certo livello, anche perché fu uno dei precursori di quello che oggi viene chiamato early access su Steam, ovvero acquistare ad un prezzo vantaggioso un determinato titolo in via di sviluppo e giocarlo in uno stadio embrionale, magari aiutando gli stessi sviluppatori ad implementare nuovi funzioni e segnalare eventuali bug. Il titolo di cui parleremo oggi fa parte proprio del programma descritto, e molti lo conosceranno poiché è già disponibile da diversi anni su Xbox 360. FortressCraft infatti “approfittò” dell’onda di successo dell’opera prima di Notch per creare un titolo molto simile sia dal punto di vista grafico che del gameplay sulla console Microsoft, dove Minecraft non era ancora stato rilasciato. Dopo aver provato quindi la versione non finale del titolo per svariate ore, vi proponiamo la nostra anteprima. Buona lettura!

TRA CUBI, LASER E CIRCUITI

Senza girarci troppo intorno, una volta avviato il gioco per la prima volta è impossibile negare come il gioco sia in tutto e per tutto estremamente simile a Minecraft, ovvero ci ritroveremo in un mondo costituito interamente da cubetti di varia natura e dovremo cercare di sopravvivere e costruire varie strutture utilizzando i materiali raccolti. Sebbene sia stata di recente introdotta appunto la modalità sopravvivenza, non ci sentiamo di prenderla in considerazione in sede di anteprima, dal momento che a causa di bug e problemi vari, questa risulta praticamente ingiocabile ed in uno stato talmente arretrato da non permettere di provare nessuna delle meccaniche che la versione finale saprà senza dubbio offrirci. Ci limiteremo quindi a discutere della sola modalità disponibile in questa versione, ovvero la modalità creativa.

Dopo aver selezionato lo slot in cui creare il nostro mondo di gioco, questo verrà generato in tempo reale proprio davanti ai nostri occhi, cosa piuttosto simpatica che rende il piccolo caricamento necessario a prendere il controllo del nostro personaggio decisamente piacevole. A nostra disposizione vi saranno innumerevoli tipologie di blocchi, si va dal classico cubo di terra a svariate tipologie di roccia, oro, metallo e chi più ne ha più ne metta. Non mancano all’appello poi strumenti peculiari quali torrette, teletrasporti, laser e, per i più smanettoni, sarà possibile posizionare dei cubi che fungeranno da porte logiche AND, OR e NOT, le quali permetteranno ai più esperti e volenterosi di creare dei veri e propri circuiti che, abbinati alle varie piattaforme a pressione o ad altri macchinari, daranno vita a qualcosa che va ben oltre i semplici edifici. Il titolo è infatti più orientato alla fantascienza che al fantasy, lo possiamo vedere sia dagli attrezzi a disposizione, che dai robot che spawnano intorno a noi. Lo stesso giocatore sarà in possesso di una particolare pistola che gli permette di posizionare cubi e, osservando attentamente l’hub di gioco, si notano dei parametri relativi all’energia solare accumulata dalla nostra tuta, cosa che molto probabilmente avrà delle conseguenze nel gioco “classico”.

L’aspetto più sorprendente del titolo è però la facilità attraverso la quale viene permesso al giocatori di creare strutture di varia forma e grandezza. I tool a disposizione sono tanti ed estremamente semplici da utilizzare, potremo ad esempio tracciare una linea retta di blocchi che va dal punto in cui stiamo mirando (il blocco selezionato sarà sempre evidenziato da un’icona, a prescindere dalla distanza dalla quale viene osservato) alla nostra posizione, evitandoci quindi di dover stare ore ed ore a tracciare il perimetro di un edificio. Tale ragionamento vale anche al contrario, ovvero potremo eliminare intere file di blocchi allo stesso modo. Ma non è finita qui, potremo selezionare intere aree di gioco e fare il classico copia e incolla del tutto, semplificandoci la vita in svariate situazioni, soprattutto se consideriamo che le costruzioni più intricate e che coinvolgono meccanismi più articolati richiedono solitamente ore per essere riprodotti più e più volte. Altro tool di particolare utilità è rappresentato dal workshop, un particolare edificio che, una volta creato, ci permetterà di generare sfere, cubi e cilindri di qualsiasi forma e dimensione e, soprattutto, del materiale scelto da noi. Potremo scegliere se tale forma dovrà essere piena o vuota, le dimensioni lungo i tre assi e, soprattutto, se la struttura da noi selezionata andrà creata dal nulla o scavata su blocchi già esistenti, andando quindi a generare spazi puliti e ben delineati. La semplicità in cui abbiamo ad esempio creato una sfera enorme è stata imbarazzante, in pratica potrete costruire la vostra personalissima “Morte Nera” con un semplice click del mouse, e, date le circostanze, le riproduzioni più o meno fedeli di strutture più o meno famose fioccheranno nei prossimi mesi.

Dal punto di vista tecnico il gioco non sembra deludere, anche se è azzardato giungere a delle conclusioni, considerato che tutte le impostazioni grafiche sono bloccate da un “work in progress” che ci ha impedito di approfondire. Abbiamo comunque gradito la possibilità di giocare il titolo in entrambe le versioni a 32 e 64bit, con la possibilità quindi di sfruttare le macchine che dispongono di un quantitativo di ram importante. Provandole entrambe, infatti, è stato impossibile non notare come nella versione a 64bit, con a disposizione ben 16Gb di memoria, la creazione delle forme più imponenti avveniva senza la minima esitazione, cosa che invece non succedeva nella versione “minore”, che soffriva in questi casi di brevi freeze a causa del carico eccessivo.

IN CONCLUSIONE
FortressCraft Evolved è un titolo estremamente promettente dal punto di vista creativo, poichè dà al giocatore dei mezzi di creazione piuttosto potenti, che senza ombra di dubbio i più abili sapranno cogliere nel migliore dei modi. Ovviamente ciò che va verificata è la bontà del gameplay vero e proprio, poichè disporre di edifici ben riprodotti senza la possibilità di "viverli" attraverso un gameplay valido non è il massimo. Ci auguriamo quindi che nei prossimi mesi vengano diffuse più informazioni sulle meccaniche di gioco e, soprattutto, del multiplayer online, che a nostro parere potrebbe avere delle grandi potenzialità. L'appuntamento è fissato quindi tra qualche mese, quando avremo finalmente l'opportunità di recensire la versione finale di questo titolo.

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