Fortuna o pretesa?

Creato il 21 gennaio 2015 da 19stefano55

Vi ricordate, si fa per dire, quando ho cercato di proporre alla vostra attenzione le varie poesie, racconti, miei e di altri autori sulla rivista letteraria www.Luogos.it, uscito in forma cartacea , peraltro stupenda al primo numero e infine al terzo solo per parenti e amici (30 copie), ebbene credo sia spirato!

Ho stuzzicato il direttore factotum ma non sono stato rinfrancato. Una piccola opera onlus che , come tante, non ha retto oltre ai primi entusismi. Certo io ero solamente un ospite e il testo era molto sperimentale (un coacervo di professionisti tra pittori, fotografi, poeti e scrittori) ma come vecchietto non sono riuscito a rinforzarli.

Il marchio è registrato ma le forze son quelle che sono. Certo oggi chi va comperare a 5 euro una rivista di autori sconosciuti? Non c’è pubblicità, nessuna informazione, solo immagini, scritti, sogni!

Il mercato lo vediamo: dovendo far compagnia ad un conoscente malato ad una certa fascia oraria è da qualche settimana che vedo la tv verso le 15.30-16 su Rai 2. Detto , fatto come si dice e è una trasmissione come tante con La Balivo che è graziosa, semplice, una signora che si può vedere anche in giro ma non immaginavo che il sabato esce a 1,50€ il mensile.

Il nostro era trimestrale e forse necessitava capire meglio il target.

Delusione certo ma poi mi rifacevo con la possibilità di fare un corso lungo di 550 ore per imparare la lingua dei segni (LIS). Ho a che fare nella casa famiglia in cui vado 2 volte a settimana con un sordomuto e relazionarmi è difficile anche se ha capito perchè vado lì (facciamo un piccolo orto di 2-3 metri quadrati su cemento!! quindi sacchi di terra e piantine con radici superficiali, quali bietole, insalata, rucola, basilico, ecc..).

Ero tutto eccitato e ho sostenuto la selezione , 60 partecipanti 15 posti, più 3 uditori.

34 domande di cultura generale, ne ho indovinate 29 , l’orale è durato 5 minuti con domande del tipo perchè ti dobbiamo prendere, poi complimenti un bel test e mi ritrovo 20 mo su 18 donne prese,

Anche la 19 ma è donna, gli uomini erano 9 e io sono il primo e 8 posti erano riservati alle donne, ma insomma non è un corso per uomini.

Ecco 2 fatti in cui si può recriminare analizzandoli ma la fortuna non era accanto oppure abbiamo da percorrere un’altra strada? l’unica soluzione è aprire gli occhi e vedere che ogni esperienza è vita, quindi alla prossima senza drammi.