Nel corso della serata gli attori Carlo Di Maio e Ivano Schiavi leggeranno brani di alcune opere; una riflessione sul teatro di Calvino sarà svolta da Antonia Schiavone, autrice di una tesi di laurea sull’opera del maestro, e da Mariano d’Amora, docente di Letteratura teatrale.
Il dolore per l’impossibilità di futuro, la solitudine lacerante, l’incomunicabilità, l’emarginazione e la deriva sociale sono i temi cari all’autore che si impone all’attenzione del pubblico e della critica a partire dagli anni ’90 con opere come “Cravattari” in cui descrive il dramma dell’usura che soffoca l’economia e riduce alla disperazione le esistenze (Premio Giuseppe Fava, il Premio Girulà, il Premio Speciale Giancarlo Siani).