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Forum Ambrosetti Cernobbio 2012 - Collaborazione Italia Svizzera nel campo del Turismo - Intervista del "Giornale del Popolo" di Lugano a Colombo Clerici

Creato il 11 settembre 2012 da Apietrarota


   ISTITUTO EUROPA ASIA


Intervistato dal Giornale del popolo di Lugano (intervista pubblicata il 10 settembre 2012) nell'ambito del Forum Ambrosetti che si e' tenuto a Cernobbio dal 7 al 9 settembre 2012, il presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia, Achille Colombo Clerici ha dichiarato:

"La decisione di Draghi ( intervento della BCE per scudo anti spread n.d.r. ) è provvidenziale: perché è evolutiva di una situazione in forte stallo e che creava, per una questione formale e non sostanziale, una debolezza ulteriore agli Stati europei in sofferenza. Provvidenziale perché nulla innovando da un punto di vista sostanziale, pone argine a velleità di forze speculative. In una unione di Stati, che tenda alla confederazione e nella quale deve regnare il mutuo sostegno, non si può immaginare che si possano delineare posizioni conflittuali che portano solo alla disgregazione e alla perdita del bene comune".

I guai dell'Italia non derivano dalla insufficienza dei suoi fondamentali che sono adeguati, spiega, ma da una posizione internazionale indebolita dalla mancanza di questo sostegno comune.
Ma tutta l'economia oggi rallenta.

"Credo, aggiunge, che bisogna fare i conti con una situazione non contingente ma strutturale.
Le economie occidentali faticano perché sono arrivate a un punto di saturazione dei fabbisogni e non è immaginabile dilatare oltremisura la produzione dei beni durevoli che presentano un limite di assorbimento, quanto meno con riferimento territoriale.

Nel suo ruolo di presidente dell'Istituto Europa Asia che studia i rapporti economici e culturali tra i due Continenti, in particolare il turismo, Colombo Clerici riflette: "Ma se il nostro Paese punta sul settore turistico  che è l'ultimo a risentire della limitazione descritta, c'è spazio enorme.

Il turismo è un bene fondamentale: quello del tempo libero e della cultura.

Il turismo destinato alla cultura diventa un bene fruibile dalle grandi masse.
Dobbiamo giocare questa carta perché non ha limiti di produzione e soprattutto, almeno in Italia, c'e' molto cammino da percorrere utilmente.

Il discorso della collaborazione con il Ticino – aggiunge – è fondamentale.

Noi l'abbiamo sempre tenuto in prima istanza anche nella prospettiva dell'Expo.

Abbiamo apprezzato molto come l'Expo sia stata accolta in Svizzera.

La Svizzera è stata uno dei primi Paesi a capirne l'importanza; anche perché la contiguità territoriale favorisce la collaborazione.

E noi abbiamo il piacere di immaginare la prospettiva di una collaborazione tra la Svizzera ( in particolare il Ticino) che conquisti e gestisca parte dei flussi turistici, accogliendoli per poi convogliarli anche in Italia: si tratta di un progetto di comune interesse.

Il turismo, nonostante la recessione, è l'unico settore che continua a macinare sviluppo. Quest'anno il movimento mondiale del turismo superererà il miliardo di persone, un record assoluto.
Con aumenti che sono rimasti costanti, anche dopo l'inizio della crisi.

E' un segno di ottimismo di cui la società italiana ha grande bisogno."
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