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Forza Gianni. Lo sciopero della fame perchè non ci sono cittadini di serie A e di serie B

Da Giuseppe Melillo @giuseppemelillo
Forza Gianni. Lo sciopero della fame perchè non ci sono cittadini di serie A e di serie B

"Sciopero della fame fino al raggiungimento degli obiettivi"

Prosegue la battaglia degli alluvionati del Metapontino

di Gaetana Caterina Madio "Non è un gesto estremo ma è uno strumento di lotta con il quale speriamo di cogliere due obiettivi concreti", con queste parole ha esordito il portavoce del Comitato TerreJoniche, Gianni Fabbris, annunciando con veemenza che proseguirà lo sciopero della fame fino a quando non "vedremo l'emanazione delle due ordinanze sia per la Basilicata che per la Puglia, perseguite ormai
da oltre otto mesi".
"Noi attenderemo l'atto dovuto!", parole forti che lasciano intuire che l'azione non terminerà fino a quando i cittadini non vedranno risolta la vertenza.
"Eravamo pronti ad altre forme di lotta ben più incisive, come l'interruzione della SS. 106 e siamo ancora pronti a salire", incalza Fabbris, "ci rendiamo, tuttavia, perfettamente conto che questo nuovo governo, da poco insediato, ha bisogno di un po' di tempo per agire". Questo non vuol dire però perdere tempo. "Ieri, infatti",
prosegue Fabbris, "nonostante ci sia stato il primo Consiglio dei Ministri del neo premier Monti e nonostante siano state affrontate diverse problematiche oltre al caso di Roma Capitale, non si è fatto alcun cenno alla situazione degli alluvionati lucani e pugliesi". Verrà, pertanto, inviato nella giornata odierna un telegramma al Presidente del Consiglio affinchè firmi le due ordiananze che si stanno attendendo e non vengano perse altre occasioni preziose.
Si è fatto appello, inoltre, alle istituzioni del territorio: non solo municipalità ma anche presidi associativi, ai sindacati, ai cittadini, affinchè la vertenza non "sia solo sulle spalle della gente colpita". "Tenere nove mesi di mobilitazione non è semplice, nè da un punto di vista materiale (n.d.r. ad oggi il Comitato ha investito ben oltre 15 mila euro, autofinanziandosi, ognuno nella misura in cui ha potuto) nè dal punto di vista delle forze fisiche. Il territorio va chiamato alla responsabilità".
"Faccio appello, ha detto Fabbris, affinchè nei prossimi giorni sia affiancato da altri soggetti nello sciopero della fame, chiedendo a sindaci e associazioni di partecipare attivamente". A tal proposito alcuni consiglieri comunali, sindaci e associazioni hanno dato la loro disponibilità in tal senso.
Per tutta la durata del presidio, inoltre, ogni sera alle 18:00 ci sarà assemblea aperta a chiunque voglia partecipare mentre è previsto per giovedì alle ore 17:30 l'apertura di consigli comunali congiunti, un'atto forte da parte delle municipalità che così facendo continuano ad appoggiare pubblicamente le azioni del comitato.
Diverse telecamere saranno puntate sullo sciopero della fame che sarà visibile in streaming 24 ore su 24 sul seguente sito: http://www.marinadiginosa.it
fonte Basilicata24

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