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Forza Italia, scontro tra Berlusconi e Bondi. L’ex coordinatore: “Non sto zitto, su di noi un linciaggio politico”

Creato il 03 aprile 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

“Chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia, venendo meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro ad Arcore con alcuni militanti azzurri. E’ scontro con l’ex coordinatore di FI, Sandro Bondi, che dice: ”Noi non staremo in silenzio perchè siamo persone che possono sbagliare, ma intendiamo restare persone libere e autonome”.

Silvio Berlusconi e, sullo sfondo, Sandro Bondi (ansa.it)

Silvio Berlusconi e, sullo sfondo, Sandro Bondi (ansa.it)

Le parole di Silvio Berlusconi contro chi ha abbandonato Forza Italia. “Chi tra noi dispone di visibilità mediatica deve porre immediatamente fine a qualsiasi polemica, che risulta non solo inutile ma anche dannosa”, ha aggiunto. Per Berlusconi chi si riconosce in Forza Italia “deve essere consapevole che l’immagine di un movimento diviso viene enfatizzata dai nostri avversari, ai quali non sembra vero di poterci attaccare ed indebolire. E lo fanno anche con le tante notizie false che pubblicano sui loro giornali”. ”Veniamo alla realtà – ha concluso – noi stiamo lavorando con impegno all’appuntamento elettorale delle elezioni regionali. Dobbiamo impegnarci tutti in questa direzione. Dobbiamo proseguire tutti insieme nella nostra battaglia, oggi attualissima, per la libertà e per la democrazia, con la determinazione e la passione di sempre”. “Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni Forza Italia può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono nell’immediato e nel futuro”, ha detto il presidente del partito. “Anche in Forza Italia, purtroppo, stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: quelle del protagonismo, della rissosità e del frazionismo. Qualcuno ha dimenticato la lealtà nei confronti degli elettori ed anche il rispetto per chi lavora ogni giorno, in condizioni non facili, per far funzionare Forza Italia nel miglior modo possibile”, ha concluso Silvio Berlusconi.

Bondi, stare zitto? “Che miseria. Ma se mi avete linciato…”. “Leggo che il presidente Berlusconi intima a ‘chi è andato via di stare almeno zitto’, sottolineando addirittura che dovrebbe ‘fare i conti con la propria coscienza’”. No, Sandro Bondi non ci sta e replica a stretto giro: “Ebbene – dice l’ex coordinatore FI – sono costretto a rompere il silenzio che mi ero imposto, prendendo atto che al contrario il presidente Berlusconi non ha evidentemente alcuna intenzione di custodire almeno un lungo rapporto di collaborazione e di amicizia”. ”La senatrice Manuela Repetti ed io – rivendica – abbiamo subito in questi giorni degli attacchi personali, quasi un linciaggio, che hanno confermato la miseria morale e politica di Forza Italia e la giustezza della nostra decisione”. ”Noi non staremo in silenzio – scandisce Bondi – perchè siamo persone che possono sbagliare ma intendiamo restare persone libere e autonome”. ”Così come risponderemo – assicura – proprio solo alla nostra coscienza, in tutti i sensi, perchè chi si ispira come Berlusconi ai valori del liberalismo, non sempre con coerenza, dovrebbe almeno ricordare che proprio questa libertà di coscienza dei parlamentari viene garantita dall’autoritarismo dei partiti senza regole e senza democrazia”. (AGI)


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