Forza Italia....riprendi il tuo posto!

 In questi giorni di letizia e gioia per la tradizionale festività del Santo Natale si è respirato un'aria di serena rassegnazione sul nostro futuro prossimo, che proprio oggi inizia il suo percorso, che ci auguriamo non troppo accidentato,  per il superamento dell'attuale crisi che attanaglia l'Europa e in modo particolare l'Italia. Nel discorso di fine anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto un quadro dell'attuale stato delle cose e dei motivi che l'hanno determinato, ma ha anche tracciato le linee guida per uscire dal tunnel riconoscendo al popolo italiano la forza e la capacità di tirarsi fuori dai guai nei momenti più difficili attraverso una maggiore coesione tra le varie Istituzioni, tra i Partiti e le Forze Sociali nel loro complesso,nella consapevolezza che solo così potrà essere allontanato il fantasma di una ancora più profonda recessione che inevitabilmente porterebbe il nostro Paese ad una catastrofica disfatta. Questo - ha detto in sintesi il Presidente - va assolutamente evitato nell'assoluta certezza  che ce la faremo se tutti sosterremo il Governo in carica nell'azione intrapresa, nel convincimento che per ottenere risultati soddisfacenti e risolutori si rende necessario aggiungere ulteriori sacrifici a quelli già sofferti negli ultimi tre anni avendo come obiettivo finale il risanamento della nostra Economia e il rilancio della nostra immagine nel mondo in termini di credibilità e prospettiva di sviluppo.Concordo perfettamente con quanto detto dal Presidente e anch'io sono fiducioso nel successo finale a condizione che come in passato tutte le componenti politico.sociali facciano fronte comune ai tentativi di assalto alla nostra stabilità economica, politica ed istituzionale da parte di forze più o meno occulte che cercano di minare la nostra solida democrazia attraverso una azione di svilimento della nostra capacità competitiva con le altre Nazioni. L'Italia ha sempre occupato un posto di prestigio nel contesto dell'Unione Europea e sono certo che, superato questo momento difficile, riprenderà il posto che le spetta di diritto diventando protagonista nell'arco di qualche anno delle sorti del continente europeo.