Forte del riconoscimento del Compasso d’Oro, il più prestigioso premio di design, INVENTARIO arriva al decimo numero. Presentato per la prima volta nel 2010, in occasione della Biennale di Architettura di Venezia, il bookzine Inventario è un progetto che - numero dopo numero - ha continuato a crescere, nutrendosi di idee, curiosità, stimoli sempre nuovi. Ideato e diretto da Beppe Finessi, INVENTARIO è un format editoriale indipendente, promosso e sostenuto da Foscarini, che indaga la scena internazionale del design, dell’architettura e dell’arte “Quando abbiamo iniziato questa straordinaria avventura”, racconta Carlo Urbinati, presidente dell’azienda, “non potevamo aspettarci che la forza del ‘progetto’ ci avrebbe portato così lontano. INVENTARIO continua a crescere, confermando la propria specificità: esplora, analizza, approfondisce, trova una linea progettuale nei temi più inaspettati”.Tra libro e rivista, INVENTARIO si avvale di contributi critici originali per esplorare i diversi territori della creatività, a partire da oggetti semplici e quotidiani attorno a cui ruota un universo di significati, come il pallone da calcio, protagonista della copertina del decimo numero, o l’ombrello, che Michela Dossi esamina nelle sue svariate eccezioni, mentre Giulio Iacchetti dedica all’accessorio portaombrelli le sue riflessioni grafiche e critiche e Nicola Locatelli lo svela come una delle passioni-ossessioni di Erik Satie.
“Con questi primi dieci numeri, abbiamo voluto costruire un modo nuovo di raccogliere e ordinare tutto quello che le teste più interessanti in giro per il mondo sanno immaginare, nei diversi ambiti disciplinari”, commenta Beppe Finessi, “tra la levità formale e le invenzioni grafiche dell’art director Artemio Croatto e dal suo team Designwork e l’affilatura critica proposta dai diversi autori”.
Pubblicato in edizione bilingue, in italiano e inglese, INVENTARIO ha cadenza quadrimestrale ed è distribuito nei migliori bookshop e librerie di tutto il mondo. Come sempre, Foscarini è presente esclusivamente in apertura e chiusura di pubblicazione, nell'interpretazione, da parte di un fotografo di fama internazionale sempre diverso, di uno o più modelli della sua collezione. Si è creata così, numero dopo numero, una galleria di ritratti d'autore, firmati da Massimo Gardone, Max Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra, Sanja Pupovac, Claudio Gobbi, Jonathan Frantini a cui si aggiunge, per il decimo numero, Federico Ferrari.