Napoli rivive e fa rivivere Eduardo De Filippo. Nel trentesimo anno dalla sua scomparsa è stata allestita nella Basilica di San Giovanni Maggiore, al centro storico di Napoli, una mostra sul grande maestro, dal titolo “Eduardo…luoghi, vita, opere” organizzata dalla Fondazione De Filippo e dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, cui il cardinale Crescenzio Sepe ha affidato l’edificio di culto per curarlo e farne un polo di eventi a carattere culturale. Negli spazi della chiesa è stato ricostruito il camerino di Eduardo così com’era negli anni ’50 al Teatro San Ferdinando, il suo teatro, completo di baule e cassettiera con i suoi abiti di scena e toeletta con l’occorrente per truccarsi, e sono stati messi in esposizione alcuni oggetti di scena ad egli appartenuti, quali il “cuppulone” di Pulcinella, gli occhiali e i guanti utilizzati in “Natale in casa Cupiello”, le calzature usate in varie commedie, la scatola coi trucchi, baffi e parrucca finti ed elementi di scena vari, oltre a foto sia scattate durante le rappresentazioni sia personali, che lo ritraggono da solo o insieme ad altri, come ad esempio i fratelli Peppino e Titina, Vittorio De Sica, Anna Magnani, Pupella Maggio. È stata allestita, inoltre, una sala in cui vengono proiettati alcuni video dove, ovviamente, è protagonista Eduardo De Filippo, tra i quali alcuni spezzoni di commedie. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 29 Giugno, mentre il 31 Ottobre, giorno della morte del maestro, la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri inaugurerà al Teatro San Ferdinando il camerino originale, restaurato, di Eduardo.
Ecco alcune foto della mostra su Eduardo De Filippo, scattate da Francesco Pipitone: