La Temmerman, ginecologa di professione, ha invitato le donne a «tenere le gambe chiuse» sino a che non sarà trovato un compromesso. «I negoziati potrebbero andare più veloci e terminare prima, ma certo va da sè che le mogli dei negoziatori sono invitate a partecipare...», ha spiegato più o meno scherzando la senatrice della sp.a, che si è ispirata alla protesta lanciata nell’aprile del 2009 dalle donne keniote in occasione dello stesso problema, la lentezza nel formare un governo.
All’epoca le donne del Kenya avevano invitato allo sciopero del sesso le mogli del presidente e del premier, e avevano addirittura offerto una compensazione finanziaria per le prostitute del paese se avessero offerto anche loro «incrociato le gambe». «L’impatto non è mai stato provato sicentificamente, ma dopo appena una settimana, è stato messo in piedi un governo stabile», ha tirato i fili della storia la senatrice belga.
Il Belgio è senza governo da 239 giorni, avendo già battuto il record europeo di paese privo di guida che era detenuto dall’Olanda (209 giorni), e ora si appresta a strappare il titolo... all’Iraq, il prossimo 31 marzo. Sempre che lo sciopero del sesso non faccia davvero il suo effetto.