I "manichini viventi" nella vetrina della Coin di Piazza Cinque Giornate a Milano sono rimasti al loro posto. A dispetto delle polemiche dei giorni scorsi innescate dalla Filcams CGIL, la direzione del centro commerciale ha confermato la presenza dei modelli anche domenica pomeriggio.
La Filcams, sigla sindacale della CGIL che si occupa dei diritti dei lavoratori del commercio, turismo e servizi, venerdì scorso aveva stigmatizzato l’operazione commerciale definendola "all’insegna del corpo in vetrina e della mercificazione di tutto. Obiettivo: vendere qualche oggetto in più e attirare l'attenzione nella stagione dei saldi".
La Coin in un primo momento sembrava aver annullato la campagna pubblicitaria, poi ieri è arrivata la smentita in cui il gruppo precisava di non aver "affatto ritirato i modelli dalle vetrine, non ravvisando alcun motivo per farlo". Per bocca del direttore Luca Merlini, la Coin ha quindi difeso l’iniziativa rilanciandola “se si presenta l’opportunità senz’altro ripeteremo un’iniziativa di questo genere, magari anche sotto Natale che è il nostro grande momento”.I modelli già sabato avevano espresso la loro opinione esponendo dei cartelli che recitavano “anche fare il modello è un lavoro” e a ventiquattro ore di distanza hanno ribadito il concetto sottolineando la bontà delle condizioni lavorative e l’atmosfera rilassata che si respira dentro e fuori la vetrina di piazza Cinque Giornate.
Francesco Maesano
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