Foto. Manichinio appeso e minacce di morte..

Creato il 29 maggio 2014 da Vesuviolive

Chi credeva che con lo sgonfiarsi del clamore mediatico si sgonfiasse anche l‘odio e il risentimento da parte degli ultrà napoletani nei confronti di Daniele De Santis, si sbagliava di grosso. L’odio per il folle gesto del tifoso romanista che ha quasi portato alla morte del trentenne Ciro Esposito, tifoso del Napoli, è ancora vivo, come testimoniano le fotografie scattate questa mattina da R. Esposito (Newfotosud) nel Rione Sanità.

Nei pressi dello storico cimitero delle Fontelle di Napoli è spuntato uno striscione, con tanto di manichino impiccato con indosso una maglia della Roma, che recita l’inquietante frase: “Ciro, non faremo festa finché di Gastone non avremo la testa. Romanista infame”.

Secondo le prime indagini, pare che il gesto dimostrativo sia da addurre ad un abitante del posto e non alle frange estreme della tifoseria partenopea, come si era pensato in un primo momento. Gli striscioni incriminati sembrano rivolgersi non solo alla figura di “Gastone” ma anche al capitano della Roma, Francesco Totti e a sua moglie Ilary Blasi.

A completare “il quadretto” una scritta che campeggia su un muro poco distante “Speziale libero”, la stessa apparsa sulla tanto discussa maglia dell’oramai famoso Genny ‘a carogna . Nonostante il trascorrere delle settimane, le tensioni per quanto accaduto allo Stadio durante la finale di Coppa Italia sono ancora alte e il pericolo di possibili vendette e ritorsioni sembrerebbe farsi sempre più concreto.


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