E' un punto tra le lenti dell'obiettivo che gode di proprietà speciali.
Facile individuarlo negli obiettivi fissi (a volte è anche indicato).
Difficile negli zoom, perché il centro ottico varia con la focale.
Se volete fare delle corrette foto panoramiche, il centro ottico diventerà il vostro migliore amico.
Il concetto è semplice: la fotocamera per riprendere la sequenza di foto deve ruotare su se stessa intorno ad un punto preciso: il centro ottico appunto.
Da qui
Qualsiasi altro asse di rotazione farà si che le varie foto non si sovrappongano perfettamente, creando delle discontinuità ai bordi. Capite bene che tutti i cavalletti, per i grandangoli normalmente impostano un asse di rotazione diverso, che passa per il corpo macchina e non per l'obiettivo.Trovate qui un ottimo tutorial su come individuare il centro ottico della vostra lente, ed anche qualche "testa per tripode" molto utile.
Vi consiglio di non utilizzare focali troppo corte: fareste meno foto per coprire i vostri 360°, ma le linee verticali potrebbero diventare oblique costringendovi ad un noioso lavoro di raddrizzamento (come questa foto in basso). Ma nemmeno troppo lunghe, che rischiate di avere poca profondità di campo.
A questo punto dovete dotarvi di pazienza o di un buon software. Il montaggio delle foto si può fare anche con Photoshop e senza plugin. Ma ci sono software dedicati: io personalmente ho sempre utilizzato PTgui, che è uno dei primi usciti (ed in realtà si vede), ma oggi c'è l'imbarazzo della scelta, e molti sono gratuiti.
Lavorate in modalità manuale: dovete ovviamente fissare ISO, tempi e diaframma, in modo che ogni foto abbia la stessa luce: altrimenti c'è il rischio che vi ritrovate fotogrammi esposti diversamente. Personalmente scatto in modalità "portrait" perché poi, alla fine del lavoro, dovrete sicuramente croppare le fasce in alto ed in basso del vostro panorama.
Se poi avete un iPhone, vi consiglio Pano: è pratico ma anche qui attenzione all'asse di rotazione. I risultati sono accettabili.