Fotografare i bambini: l’autunno come set

Da Caffenero

Mi piacciono tanto le fotografie spontanee dei bambini. Quando le riguardo e mi accorgo di quanto sono cresciuti, mi accorgo che di fotografie non ne ho mai abbastanza. A volte ne vorrei anche qualcuna fatta bene, come in un set fotografico. Di spontanee di ho tante: momenti rubati di nascosto mentre di due fratelli leggono insieme, mentre giocano o semplicemente si parlano. Per una mamma probabilmente le fotografie non bastano mai, almeno per me. Se le fotografie spontanee mi vengono bene, per quelle un po’ più da ‘copertina’ devo cercare delle idee a cui ispirarmi. Sono fotografie da regalare per gli auguri di Natale o da incorniciare per la nonna. Ecco qualche spunto per sfruttare i colori dell’autunno e farne un bel set in cui fotografare i bambini.

Credits: conflictingheart

Questa fotografia con la bambina in triciclo mi piace molto perché lei è spontanea e le foglie che cadono sembrano il motivo per cui ride.

Credits: Catherine Rodriguez

Anche la bambina di questa fotografia sta giocando e ha una espressione spontanea molto dolce. Sembra che le abbiano lanciato le foglie.

Credits: classunique

Nonostante i bei colori dell’autunno, fotografare i bambini che giocano ha un bel risultato anche in bianco e nero. Le foglie sono un gioco bellissimo.

Credits: lisa-holloway-photography

Credits: olga-sergievskaya

Fotografare i bambini su un tappeto di foglie gialle è l’idea più semplice ma dal risultato garantito. Ne ho qualcuna di mio figlio in mezzo alle foglie gialle e sono molto belle.

Credits: Jessica Drossin

I colori dell’autunno sono molto belli per fare delle fotografie ricordo ma non dimentichiamo della pioggia. Invidio un po’ questo bambino che gioca con i suoi stivaletti nella pozzanghera e considerando quanto piace ai bambini giocare sotto la pioggia anche gli ombrelli e le pozzanghere sono una bella ispirazione.

Concludo la mia raccolta di spunti con un vero set in mezzo al parco, ma potevo rinunciare a una fotografia di bambini che leggono?

credits: glazastik

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