L’elaborazione realizzata venerdì che fotografava le principali testate online ha destato grande interesse e partecipazione in termini di commenti ai dati sui diversi social. In particolare il rilancio da parte di Arianna Ciccone su Facebook ha generato oltre 100 commenti. Mi è sembrato doveroso approfondire ulteriormente per tentare di dare una risposta il più possibile strutturata alle considerazioni emerse dal dibattito.
- Affidabilità dati Audiweb: Sulla parzialità dei dati Audiweb ho avuto modo di scrivere diverse volte. Anche dopo essermi confrontato personalmente con i diretti interessati. Direi che i duearticoli pubblicati tempo addietro sul tema restano attuali in attesa della “total digital audience” promessa da gennaio di quest’anno che pare arrivi invece a luglio.
- Senza dati mobile non si può fare nessuna riflessione credibile: I dati della ricerca di Human Highway, società di analisi ed indagini online con la quale DataMediaHub collabora da tempo, mostrano come l’audience esclusivamente da mobile si attesti intorno al 18% del totale mediamente per il comparto delle news. Seppure si tratti di circa un quinto dimostrano come l’impatto della crescita della fruizione di Internet in mobilità sia di gran lunga inferiore a quella che si registra per altri comparti.
Va segnalato come Audiweb il dato mobile e tablet lo rileva già e anche da mesi ormai nel censuario interno ad uso e consumo degli editori. Il fatto che il dato non sia ancora disponibile pubblicamente potrebbe essere la conferma dello scarso gradimento da parte di alcuni.
- Permanenza e Bounce Rate come indici da valutare: Certamente sono indici che definiscono qualitativamente una visita al sito web di un giornale. Se il tempo medio di permanenza era già stato pubblicato la scorsa settimana, confermando come complessivamente il tempo dedicato alle notizie sia decisamente marginale rispetto al totale del tempo speso su Internet dalle persone, ho approfondito realizzando un’ulteriore elaborazione che comprende sia il bounce rate per ciascuna testata che l’incidenza del traffico che arriva da social sul totale delle visite, integrandolo con il numero di fan su Facebook [che normalmente fatto 100 il traffico da social pesa almeno il 90%].
Il tasso di rimbalzo maggiore per le testate tradizionali, quelle che hanno una corrispondente versione cartacea, è per quotidiano net [il pool di giornali locali di Monrif], mentre tra le testate all digital è per il network di Blogo.
È invece «Il Mattino» il giornale con la maggior incidenza di traffico dai social. Testata a cui si affianca un altro partenopeo: «FanPage» per i pure players. Se può essere apprezzabile la capacità di coinvolgimento, resta pericolosa, in termini di potenziale volatilità, una così forte dipendenza. Elemento che spesso si accompagna ad un “insostenibile leggerezza dei referrals”
Quotidiani Online — Elaborazione DataMediaHub
Testate All Digital - Elaborazione DataMediaHub
Generalmente non pare esservi una correlazione diretta tra il numero di fan in rapporto al traffico da social. Elemento che rinforza la mia personale convinzione della necessità di una nuova ecologia dei social media da parte delle testate.
Il grafico realizzato del numero di fan in rapporto al traffico da social sintetizza quanto emerge dai dati sopra riportati.
Avremo modo e motivo di ritornare sul tema. Comment is free.
Di seguito invece un diagramma che mostra una classifica del traffico da social per le testate (divise tra “Cartacee” e “All digital”. I numeri sulla destra indicano la percentuale di traffico proveniente da social.
NB: I dati e i grafici sono frutto — come riportato — delle elaborazioni di DataMediaHub. Si prega di riportare la fonte in caso di utilizzo. GRAZIE.
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