Scherzi a parte, se si ricorre alla fotografia stenopeica per quanto di "strano" e creativo può darci, esiste poco di meglio di una fotocamera così piccola ed economica come quella che si può ricavare forando uno di questi barattolini, fissandoci davanti un piccolo foro stenopeico ricavato da una sottile lamina di metallo e inserendo all'interno un pezzetto di normale carta fotografica bianco e nero. Calcolare l'esposizione non è facile (in pieno sole, si parte da circa 10-15 secondi), considerando che la carta bianco e nero ha una sensibilità di circa 6 Iso. Ma con un po' di prove...Visto che la carta sensibile è tenuta curva si ottiene uno strano effetto grandangolare anamorfico, come quello che vedete su. Che è esattamente l'effetto che ci interessa.
E se il nostro barattolino stenopeico lo fissiamo (con un po' di nastro da carrozzieri, quello di carta) alla nostra bici (ma anche a una moto, o a un'automobile), che succede? Beh, visto che è leggerissimo, l'operazione è facile (e rischiamo poco...), e i tempi di scatto lunghi, anche in pieno sole, ci aiutano a ottenere un effetto davvero singolare. Divertente, soprattutto!
Quando vado a farmi un giro in bici, porto con me 4-5 barattolini caricati con la carta fotografica. Come supporto, utilizzo la bicicletta stessa. Si può immaginare una forma di fotografia più essenziale e creativa? Io dico di no! Buona strada e buone foto stenopeiche! E ricordate sempre che ho scritto un libro (anzi, un economicissimo ebook) sulla fotografia stenopeica. Lo trovate qui: http://goo.gl/pKQVM1.