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Grazie agli incentivi dei Conti Energia, anche le famiglie possono investire nel fotovoltaico casalingo. Tale soluzione permette un risparmio sui costi energetici (autoproduzione di energia elettrica) e un rientro della spesa nel giro di 4-8 anni.
Altri ritorni economici, che si aggiungono al rientro della spesa, sono dovuti alla durata ventennale dei moduli fotovoltaici e al loro smaltimento a fine vita. Quest’ultimo sarà completamente a carico dei costruttori, che dovranno obbligatoriamente essere iscritti ad un Consorzio per il riciclo e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.
Per chi non volesse usufruire degli incentivi, l’Agenzia delle Entrate ha dato la possibilità di poter chiedere, per l’installazione di un impianto fotovoltaico, una detrazione fiscale (Irpef) per le ristrutturazioni civili pari al 50% della spesa. La data di scadenza per la detrazione Irpef è fine giugno 2013. Dopo tale data, la detrazione sarà del 36%. Abbinandola, poi, al meccanismo dello scambio di posto, la convenienza di un impianto fotovoltaico aumenta.
Se si vuole, poi, un preventivo di spesa, occorre rivolgersi ad installatori preparati, che sapranno trovare qualsiasi tipo di soluzione per ogni esigenza.