Quel che so di Paros risale a tot anni fa; se non dico quanti non è per non rivelare la mia età, figuriamoci... è per evitare quella vertigine che mi viene pensando a quanti anni abbia già vissuto...Dicevo insomma che di Paros conosco quello che mi raccontava la mia compagna di banco alle scuole medie, che di Paros era. Per la verità lei era nata al Pireo, come me del resto, in uno di quei quartieri popolari dove arrivavano gli isolani e in generale la gente di provincia cercando sorte migliore! Ora si sta meglio alle isole ma vai a saperlo allora!Loro erano originari di Naousa e ci andavano ogni estate per le vacanze.Le piaceva molto Giannis Parios, cantante originario dell'isola che chiaramente Parios non si chiamava, ma aveva assunto quel pseudonimo mutuando il nome dell'isola, come Peppino Di Capri per rendere l'idea, per sottolineare e rivendicare orgogliosamente l'origine.
“Fouskotì” più o meno “gonfiotta” si può tradurre questo pane al formaggio ed è lapalissiano che di Paros è; dopo tanti anni onestamente non mi ricordo se la mia compagna di banco me ne avesse mai parlato, ma ugualmente glielo dedico.
- 200 gr. di farina 0
- 120 ml di acqua molto tiepida
- 5 gr. di lievito di birra fresco
- un pizzico di zucchero
- la punta di un cucchiaino di sale
- 150 gr. di formaggio (tipo casera, piave, bitto)
- sesamo
Accendere il forno a 170 gradi, spruzzare un poco di acqua e cospargere con il sesamo. Infornare e cuocere per 20 minuti, alzare la temperatura del forno a 180 gradi e cuocere per altri 10 minuti.
Mangiare caldo, tiepido o anche freddo accompagnato da olive e insalata di pomodori.