FP n. 117: 6 – Genere Maschile (su Cartaresistente)

Da Icalamari @frperinelli

Analisi: Il maschile è un enzima solitamente in grado di produrre gli atti e le funzioni proprie del maschio della specie umana. Può essere di tipo totale o relativo. In quest’ultimo caso se ne trovano tracce anche nella donna, riconducibili alla ben nota descrizione popolare “d. con gli attributi”, immagine efficace ma spesso non verificata all’osservazione diretta. Il maschile può rendere evidenti diversi aspetti di fragilità neurale connessi a un incompleto controllo della volontà da parte del paziente, a seconda che il m. abbia origine psicogena o riflessa. Non infrequente il caso di eccesso di maschilità, condizione di difficile contenimento, durante match sportivi o altri riti di origine ancestrale. Peraltro, con il confinamento del malato entro le mura domestiche, il maschile può gradualmente ridursi alla sua funzione primaria, svolgendo efficacemente un’utile azione di completamento al femminile, se presente nel medesimo soggetto (ad es. la cura della casa svolta con l’effettuazione di attività manutentive) oppure di contrasto allo stesso, quando di origine esogena (ad es. nella coabitazione con una donna). Non risultano ancora completati gli studi epidemiologici sulle congiunzioni ripetute tra maschile e femminile nella popolazione mondiale e, pertanto, sono di difficile valutazione i loro effetti a lungo termine sulla salute pubblica.