[A me Chiara Ferragni mi sembra un travestito costretto - causa scompensi chimico/ormonali familiari alla categoria - a sostituire la sua fulgente chioma transgender con un 100% polyestere surrogato in tonalità vitel tonné avec Russian salad - per un perfetto look "puledra della Perestrojka". Comunque quella cintura Moschino ce l'ho anch'io, ma non penso la metterò mai...non che io non compranda e discerna fra la'pproccio ludico-ironico alla sovraesposizione del logo nelle collezioni Moschino e l'imposizione trash status-wannabe-symbolica di esso - il logo - nell'approccio di marchi come D&G e Fendi, solo credo che l'infarcitura stratificata di sottotesti applicata a un cazzo di accessorio sia un esercizio da professional outfitters, categoria umana che mi intristisce almeno quanto i neopasoliniani Nike Air Max truzzi di periferia.]