Fragile e umano

Da Chiara Lorenzetti

Un sole d’agosto, una stella polare, baricentro d’esistenze mancanti di desideri presenti. Un sole splendente, te ne vai ritto ad accompagnare cammini desolati e monchi a cui poni stampella. Un sole, costante fonte di calore sebbene nel buio di notti anelanti solitudini, un ingranaggio di fatica e destino abbandonato, mai il proprio, mai solingo, mai sereno.

Ahi, ti vidi nudo, il re sconfitto dalle sue moltitudini d’anime!
Ahi, ti vidi la carne battere sotto la pelle, giacere immobile riverso sul letto disfatto di giornate accorse e ferali.
Ti vidi vero.
Ti vidi fragile.
Ti vidi umano tra gli umani, stanco di pioggia scuotere il cappotto e chinare il capo verso l’angolo buio della stanza, ove ti nascosi, anima mia.

Chiara

Little Wing – Neil Young