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Oggi vi parliamo di un nuovo libro, da mettere nella sezione “promesse” che non abbiamo ma teniamo nel cuore. Si tratta di fragili sogni un romanzo di Alan Magnetti che per caso abbiamo conosciuto qualche tempo fa su Twitter.”Alan Magnetti è polifonico come tre tenori, ma i sogni sono tutt’altro che fragili. Come il primo robusto tassello di una trilogia…” Così recita la nota in copertina del romanzo scritta da Andrea G. Pinketts. FRAGILI SOGNI è il primo volume di una trilogia di romanzi chiamata La Pioggia e il Buio. Una trilogia dove la verità non è mai dentro le parole, ma in quello che scatenano. La Pioggia e il Buio. Questi sono i due principali leitmotive. Intesi in senso metaforico, ma non solo. Nel romanzo quando accade qualcosa d’importante piove. Piove quando i personaggi vengono trascinati dalle loro emozioni, piove quando vengono scaraventati in una realtà mutevole. Piove quando accade qualcosa di significativo che avrà delle conseguenze in futuro. Il buio invece è presente anche di giorno, il più delle volte assume le sfumature dell’animo umano.
Amane vaga nei ricordi di un passato migliore, un passato migliore del presente. Naviga nei ricordi afferrando ciò che prova ancora per Kazumi. Si nutre di quei ricordi, mentre una malinconia indeterminata non gli da tregua inondando ogni suo stato d’animo. L’unica via d’uscita a questa condizione sono i film, i film che guarda per lavorare. Quando guarda un film Amane si dimentica di tutto, perfino della propria vita. Kazumi lavora fino a tardi, passano poco tempo insieme. Amane soffre, vorrebbe stare con lei, ma al contempo quando sono insieme è come se non si vedessero. È come se fossero invisibili. Trasparenti. Non condividono più niente. Sono due sconosciuti, due sconosciuti che vivono insieme da dieci anni.
La loro vita è raccontata sotto tre diverse prospettive:
Dalla prospettiva di Amane: un uomo che ama il suo mestiere. Un uomo che ama le parole. Parole che gli consentono di dimostrare al mondo che attraverso un film si può vedere qualcosa che sfuggirebbe alla vita di tutti giorni. Amane crede che la vita di tutti giorni, a lungo andare, renda trasparenti, proprio come è successo a lui e a Kazumi. Amane ama usare le parole per descrivere le immagini, ma è anche un uomo terribilmente sganciato dalla realtà. Non si accorgerà nemmeno dei tradimenti di Kazumi. Dalla prospettiva di Kazumi: una ragazza confusa che non vuole porsi troppe domande. Una ragazza che a un certo punto verrà travolta da qualcosa di diverso dalla sua relazione con Amane. Conoscerà un violinista, un violinista la cui musica eserciterà uno strano potere su di lei. Quando ascolta la musica del violinista Kazumi viene travolta da immagini potenti, immagini surreali. Una di queste è ricorrente: una bambina che corre con un aquilone in mano. Una bambina bionda con gli occhi azzurri. Kazumi non sa chi è, non l’ha mai vista prima, ma a poco a poco quella bambina che immagina quando ascolta la musica diventa importante per lei.
La vita dei protagonisti è vista anche da una terza prospettiva: la prospettiva di un topo che, nel prologo del romanzo, s’intrufola nella loro abitazione.
La prospettiva del topo è ironica, parallela alle vicende che riguardano i protagonisti. Una prospettiva totalmente diversa, in cui le cose che contano per i protagonisti non contano affatto. Una prospettiva che si manifesta nell’arco dell’intero romanzo.
Spesso in FRAGILI SOGNI viene evidenziato il potere del buio, soprattutto quando scende nel quartiere di notte. Il buio viene descritto come qualcosa che non muore mai, nemmeno di giorno. Il buio è prima di tutto dentro le persone, dentro gli armadi chiusi, nei recessi della mente. In fondo ai pensieri dove non si vuole guardare, dove non guarda mai Kazumi.
Il perno sui cui ruota tutto il romanzo è il concetto che certi sogni, quelli che si fanno in due, sono fragili e possono andare in frantumi facimente.
La pioggia e il colore del cielo in questa storia spesso sono in relazione con gli avvenimenti che riguardano i protagonisti. La pioggia sottolinea i momenti significativi, momenti difficili e tutti gli avvenimenti più significativi sono infatti descritti anche dalla pioggia, quasi come se la pioggia fosse legata alle loro vite. I protagonisti non se ne rendono conto, ma è molto più di un legame metaforico. Spesso è la pioggia che parla per loro. Che esprime i loro stati d’animo. Che li racconta senza bisogno di parole. La relazione di Amane e Kazumi si sgretolerà sempre di più, quasi come se non ci fosse mai stato nulla tra loro e, forse, è proprio così.
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Alan Magnetti è uno scrittore e un cantautore, ospite fisso del CHIAMBRETTI NIGHT nelle vesti di Poeta Crepuscolare, si è esibito svariate volte in concerti di Elio e Le Storie Tese, Max Gazzé, I Nomadi…. Ha scritto centinaia di canzoni, creato spettacoli in cui cantava e suonava il pianoforte, il violino e la chitarra.
Nel 2013 pubblica il suo romanzo d’esordio “L’INQUILINO”, e alcuni artisti come Chiambretti, Max Gazzé, Manlio Sgalambro, Beppe Carletti de I Nomadi realizzano delle video letture per youtube dedicate al romanzo di Alan. L’INQUILINO viene anche presentato a Milano con Andre G. Pinketts.
Nel maggio del 2014 Alan Magnetti pubblica contemporaneamente FRAGILI SOGNI, primo romanzo di una trilogia con nota in copertina di Pinketts e VERSO DI TE canzone con un featuring di Manlio Sgalambro e a lui dedicata.
VERSO DI TE è il primo singolo del disco di Alan Magnetti, progetto che vede la partecipazione di numerosi artisti come Piero Chiambretti, Claudio Bisio, Elio degli Elio e Le Storie Tese, Alessando Haber, Max Gazzé, Paola Turci, Andrea G. Pinketts, Francesco Baccini, Mariano Deidda, Fausto Mesolella degli Avion Travel, Beppe Carletti de I Nomadi.
Da poco più di un anno su facebook esiste anche L’angolo delle Fenici… la pagina ufficiale di Alan Magnetti dove icontra i suoi fans, lettori e lettrici denominate “Fenici”. È una pagina in continua crescita dove i pensieri sono i veri protagonsiti.