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La coltivazione delle fragole può
avvenire sia in vaso che direttamente sul terreno, tramite piantine acquistate in un vivaio o per seme, anche se quest'ultima risulta più difficoltosa. È necessario scegliere un terreno sabbioso, limoso, ricco di sostanze organiche e, soprattutto, ben drenante; ciò eviterà la formazione di ristagni idrici, causa principale del marciume radicale. Il periodo più opportuno per la semina è a fine inverno e in primavera; ma può essere effettuata anche tra gennaio e febbraio in una serra o in un semenzaio. Alcuni mesi prima della coltivazione, il terreno va preparato accuratamente, con un concime organico adatto (possibilmente lo stallatico facilmente reperibile nei negozi specializzati e nei vivai). Per dimezzare i tempi di crescita è possibile immergere i semi in un bagno di camomilla per 24-36 ore.
Nel mese di Settembre, quando ancora la terra è calda e umida, sarà possibile procedere al trasferimento delle nuove piantine in piena terra. È preferibile scegliere una terreno ben soleggiato e vangato abbondantemente, per consentire alle radici di respirare; bisognerà fertilizzarlo anche con un buon concime per fornire le sostanze nutritive necessarie per la loro crescita. I germogli verranno sistemati sopra alcune collinette, alte circa 20 cm e larghe 60 con le radici ben interrate in buche ampie quanto la dimensione delle radici stesse; le profondità ideali sono di circa 30/40 centimetri che poi verranno ricoperte con il terriccio. Il colletto, cioè lo spazio che intercorre tra le foglie e le radici, va lasciato a livello del terreno per evitare che i frutti crescano a contatto con il terriccio.
Per una crescita regolare ed equilibrata delle piantine è necessario innaffiare regolarmente e in maniera abbondante il terriccio, evitando di bagnare le foglie e di creare pericolosi ristagni idrici; dall'inizio della fioritura fino allo spuntare dei frutti, le fragole devono essere necessariamente fertilizzate costantemente con un prodotto liquido a base di fosforo, precedentemente disciolto nell'acqua. Periodicamente è consigliabile eliminare tutte le erbacce infestanti sin dalla radice; esse, infatti potrebbero sottrarre alle piante tutte le sostanze nutritive utili alla loro crescita, causando così il proliferarsi di funghi e parassiti. Per mantenere costante il calore, è consigliabile ricoprire lo strato di terreno che ospita i germogli, con un telo nero oppure con foglie secche o paglia.
Le fragole, come qualsiasi tipo di pianta, possono essere attaccate da varie malattie e infestazioni di parassiti; essi rischiano di compromettere la produzione dei frutti e delle foglie. I danni da carenza di azoto sono un repentino ingiallimento delle foglie, mentre l'assenza di ferro si manifesta con la presenza di foglie gialle accompagnate da nervature ancora verdi. Ma il peggior nemico delle fragole è il ragnetto rosso: esso causa il deperimento della pianta provocandone una copiosa perdita di foglie e di fiori. I primi sintomi sono le foglie grigie che pian piano si decolorano; in tal caso è necessario agire tempestivamente con un apposito acaricida. Altri problemi frequenti nella pianta di fragole sono: le infestazioni di lumache, di afidi che causano un accartocciamento delle foglie e che possono essere trattate con metodi alquanto naturali come il sapone di Marsiglia o aglio; muffa grigia o mal bianco, vaiolatura delle fragole con macchie nere-rossastre e violacee sulle foglie.
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